LORENZO CRESPI
Cronaca

Punto immigrazione. A quota 1.248 i richiedenti asilo

Varese, ospitati nei Cas gestiti dalla Prefettura. Mappati i servizi .

L’incontro si è tenuto a Villa Recalcati

L’incontro si è tenuto a Villa Recalcati

I numeri delle presenze nel Varesotto, ma anche le testimonianze dirette da parte di chi lavora quotidianamente sul campo. A Villa Recalcati il Consiglio territoriale per l’immigrazione ha fatto il punto sulle politiche di accoglienza ed integrazione dei cittadini stranieri in provincia. La riunione era allargata ai componenti della Conferenza provinciale permanente ed erano presenti anche diversi Comuni: nelle prime file sedevano i sindaci di Varese e Gallarate. Quindi gli enti gestori dei centri di accoglienza dei richiedenti asilo (cooperative e Croce Rossa) e le comunità che accolgono i minori. Dai dati diffusi dal capo gabinetto della Prefettura Geltrude Corsaro, che si occupa direttamente dell’area Immigrazione, emerge come siano 1.248 i richiedenti asilo ospitati nei Cas gestiti dalla Prefettura di Varese. "Un numero totale assai cospicuo", ha commentato. Il dato, aggiornato al 15 maggio 2025, si suddivide in 1104 maschi e 119 femmine. Sono 25 i minori stranieri non accompagnati (Msna), numero relativo all’unico Cas gestito dalla Prefettura e non indicativo quindi del totale provinciale.

"Le strutture di nostra competenza sono 97 – ha aggiunto Corsaro – i Comuni interessati sono 30 su 136 della provincia". La metà delle strutture, ovvero 47 su 97, si trova nel territorio del Comune capoluogo Varese. Sono state quindi illustrate le attività realizzate dalla Prefettura di Varese in collaborazione con Unhcr e Studiouno, partner del progetto Fami "Reti per l’accoglienza". Sono stati promossi innanzitutto i Tavoli Vulnerabilità del 18 ottobre 2024 e del 15 gennaio 2025, quindi è stata effettuata una mappatura dei servizi per la rilevazione e presa in carico delle persone portatrici di vulnerabilità in arrivo sul territorio di Varese. Sono stati poi condivisi i primi strumenti di lavoro con Unhcr. Successivamente sono state definite tre aree tematiche territoriali: “salute e disagio mentale”; “minori stranieri non accompagnati”; “violenza di genere e contrasto alla tratta di esseri umani”. Il prefetto di Varese Salvatore Pasquariello ha lanciato l’idea di organizzare in città un festival dedicato alle religioni e alle culture.