Un nuovo servizio a sostegno delle vittime di violenza, bullismo e cyberbullismo. Si chiama "PerTe" e nasce a Varese grazie a un protocollo sottoscritto da due realtà del terzo settore da tempo radicate nel territorio come Gulliver e Amico Fragile. La novità è stata illustrata al Salone Estense alla presenza del mondo delle istituzioni, della scuola e dell’associazionismo. "Un’alleanza sostanziale e non solo formale – commenta il presidente del Centro Gulliver Emilio Curtò – abbiamo deciso di portare avanti insieme un importante progetto, apportando entrambi la specificità della nostra esperienza e competenza. A servizio del territorio, quindi a servizio della comunità intera".
Liliana Colombo, presidente di Amico Fragile, ha ricordato gli obiettivi raggiunti dall’organizzazione di volontariato dalla nascita del 2010 ad oggi. Prima l’introduzione della figura professionale della psicologa per le donne vittime di violenza in emergenza, cioè all’interno del Pronto Soccorso ospedaliero. Quindi l’apertura all’interno dell’Ospedale di Circolo del centro antiviolenza Dico Donna, per sostenere le donne nel loro percorso di fuoriuscita dalla violenza. "Ora iniziamo una nuova fase – ha detto – la donna vittima di violenza deve poter accedere ad un percorso che si protrae tutto il tempo necessario per rielaborare la propria storia personale, con il supporto di diversi professionisti: psicologi, avvocati, medici legali, consulenti del lavoro, assistenti sociali, educatori". Ma la violenza è transgenerazionale e riguarda anche i minori: per questo il progetto è incentrato anche sulle situazioni di bullismo e cyberbullismo. Nello specifico "PerTe" si tradurrà in un servizio di prevenzione e di successiva assistenza e tutela integrata, rivolto a contrastare e alleviare ogni tipo di violenza. Si vuole così soddisfare le richieste sempre crescenti che provengono dal territorio. Dopo la firma del protocollo d’intesa il servizio è pronto a partire: mercoledì 1 febbraio si aprirà ufficialmente il sipario, con il simbolico taglio del nastro, per l’inaugurazione dei nuovi locali (presso il Centro Gulliver) e l’inizio delle attività operative.
Lorenzo Crespi