"Pronti a manifestare a Milano per l’ospedale"

Il sindaco Airoldi: "Dalla vicepresidente regionale nessuna risposta alle nostre domande, ho il sospetto che non ci sia alcun piano di rilancio"

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di Sara Giudici

"Ma se non vi ascoltano perché non andate protestare con la fascia tricolare sotto il Pirellone?" È uno degli interventi con cui giovedì sera i saronnesi hanno chiesto all’Amministrazione comunale più decisione nel chiedere il rilancio dell’ospedale di Saronno. Dall’incatenarsi sotto la sede della Regione con la fascia tricolore al più pacato "elaborazione di nuove strategie di richiesta e relazione con la Regione" gli interventi dei presenti all’incontro organizzato dal Pd all’auditorium Aldo Moto hanno, dopo aver stigmatizzato le carenze del presidio, avanzato questa richiesta.

Dai cittadini ma anche da un operatore del presidio e dal portavoce della Società della cura l’appello è stato quello ad un’azione più forte e performante per far sentire la voce e le esigenze del territorio. Del resto il fil rouge degli interventi dei relatori, oltre agli annosi e storici problemi della struttura, è stato proprio la determinazione del territorio di duecentomila persone che "vogliono un ospedale di primo livello e performante". Ad aprire la serata il sindaco Augusto Airoldi che ha riassunto quanto fatto in questi due anni di Amministrazione: dalla lettera bipartisan dei 19 sindaci nel febbraio 2021, alla non risposta dell’assessore Letizia Moratti fino ai due incontri con il dirigente Welfare di Regione Lombardia (nel luglio 21 e nell’aprile 22) che però non hanno portato a nulla. "Ho il sospetto che non ci sia nessun piano per il rilancio dell’ospedale – ha rimarcato – alle nostre domande come comprensorio non hanno risposto e del resto mettere a norma dei reparti non è certo un rilancio ma solo un rispondere alle necessità più urgenti ma non è un rilancio".

Nilde Moretti sindaco di Solaro ha rimarcato l’importanza dell’ospedale di Saronno per la sua comunità "pur facendo parte di città metropolitana il presidio saronnese è il primo punto di riferimento per i solaresi". Il primo cittadino di Caronno Marco Giudici ha lamentato il progetto di realizzare due case di comunità a Saronno e nessuna a Caronno. Il primo cittadino ha rimarcato l’impegno della sua Amministrazione per fornire spazi e personale amministrativo "perchè venire per tutto a Saronno – ha concluso – sono servizi che servono soprattutto anziani e cronici e serve che siano di vera prossimità. Sappiamo tutti che in alcuni orari si fa prima ad andare a Milano che a Saronno".