Pronte a svaligiare una casa: tutte incinte, una partorisce

Il quartetto di nomadi si preparava al colpo in un palazzo di viale Cadorna ma un passante lancia l’allarme alla polizia: arresto e corsa in ospedale

La donna e le complici sono state fermate dagli agenti del Commissariato

La donna e le complici sono state fermate dagli agenti del Commissariato

Busto Arsizio (Varese) - C’è mancato poco che partorisse mentre con tre complici si preparava a svaligiare un appartamento in una palazzina in viale Cadorna a Busto Arsizio. La donna, una nomade, è stata fermata l’altro giorno, nel tardo pomeriggio, dagli agenti del Commissariato ma anziché in carcere, dopo l’arresto, è stata accompagnata in ospedale dove poco dopo ha partorito una bambina. Le sue complici sono state invece portate in carcere. Il colpo è andato in fumo grazie alla segnalazione di un residente nella zona: mentre cercava un parcheggio in viale Cadorna ha notato le quattro donne scendere da una vettura e dirigersi con un cacciavite in mano verso la palazzina dove poco dopo avrebbero tentato di commettere il furto. L’uomo, insospettito, ha segnalato la presenza delle quattro donne alle forze dell’ordine, subito sul posto è arrivata una pattuglia della polizia. Gli agenti sono entrati nella palazzina e si sono imbattuti nel quartetto femminile che era già all’opera con l’intenzione di entrare in un appartamento e mettere a segno la razzia. Le quattro nomadi hanno cercato di darsi alla fuga ma sono state bloccate, tre di loro erano incinte, è stato allora richiesto l’intervento del 118: i sanitari hanno confermato le buone condizioni di salute delle donne che sono state quindi accompagnate negli uffici del commissariato in via Foscolo per essere identificate. Non era il primo colpo per le nomadi: dagli accertamenti è emerso che ognuna di loro aveva numerosi alias per i quali erano pendenti vari ordini di carcerazione a seguito di condanne definitive (vent’anni).

Per tre di loro si sono aperte le porte del carcere, per la quarta invece quella della sala parto: la donna, agli ultimi giorni di gravidanza,ha cominciato ad avvertire dolori, così è stata accompagnata in ospedale, poche ore dopo la nascita di una bambina. La neomamma è piantonata in ospedale. In città intanto sono tornati in azione falsi addetti di Agesp: i truffatori sono andati a segno nel rione di Sacconago, come fa sapere l’assessore alla Sicurezza Max Rogora che invita a mantenere alto il livello di attenzione. Secondo quanto ricostruito la trappola è scattata a danno di vittime anziane alle quali i truffatori si sono presentati come tecnici incaricati di controllare il contatore. Ancora una volta, purtroppo, il copione è funzionato e i malviventi se ne sono andati con il bottino. L’assessore Rogora rilancia l’appello "non aprite a sconosciuti", nel frattempo dopo la segnalazione alla Polizia locale dell’episodio sono stati allertati tutti i gruppi cittadini (sono una decina) di Controllo di vicinato con l’obiettivo di mantenere alto il livello di attenzione nei quartieri per contrastare l’azione degli specialisti del raggiro la cui "attività" non ha subito rallentamenti a causa dell’emergenza Covid.