"Presidio fisso della Polfer nelle stazioni"

I consiglieri comunali di Saronno chiedono l'istituzione di un presidio fisso della polizia ferroviaria per contrastare la criminalità nelle stazioni. La proposta è motivata dalla preoccupazione per la sicurezza cittadina.

Dopo i ripetuti episodi di cronaca con borseggi e rapine, dopo il servizio del tg satirico Striscia la notizia, lunedì i consiglieri comunali di maggioranza hanno firmato e inviato al consiglio comunale il testo di una mozione "a sostegno della richiesta di istituzione di un presidio fisso della polizia ferroviaria a Saronno". Una richiesta che, spiegano, parte da un’analisi della situazione cittadina: "Ultimamente la questione della sicurezza ha assunto toni di grande allarme, in singolare coincidenza con un rilevante appuntamento elettorale; il sindaco, l’amministrazione e i gruppi consiliari che li sostengono hanno ritenuto di confermare l’impegno affinché la città e i cittadini possano beneficiare della tranquillità e dell’ordinata convivenza". I consiglieri rimarcano quanto fatto sul fronte della sicurezza, dando priorità all’insediamento di una sede fissa della polizia ferroviaria a servizio delle due stazioni saronnesi, punto delicato per il grandissimo numero di treni e di passeggeri, attrattivo della criminalità comune, in aggiunta a persone sbandate e spesso prive di permesso di soggiorno.

La convinzione è che l’arrivo della Polfer sia una soluzione concreta ai problemi che attualmente interessano la città: "Per questo abbiamo depositato una mozione in cui chiediamo al consiglio comunale di approvare unanimemente la richiesta al Governo, al ministro dell’Interno, al capo della polizia di realizzare una sede fissa della polizia ferroviaria a Saronno come segno di vivo interesse e di desiderio di tranquilla convivenza per la comunità saronnese, i suoi commerci, la sua scuola, la sua immagine". La chiosa è un riferimento alla forze del centrodestra e dell’opposizione: "Su un argomento così sensibile, nessuno si tirerà indietro o formulerà inutili distinguo".

Sara Giudici