Più forti dei danni del clima Un piano a difesa dei boschi

La Comunità montana del Verbano punta alla riforestazione con un bando di Fondazione Cariplo

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di Lorenzo Crespi

La Comunità montana Valli del Verbano si è aggiudicata un bando di Fondazione Cariplo e si appresta a guidare il partenariato nella costruzione dell’idea progettuale "Bosco Clima". Insieme a Parco Campo dei Fiori, Università dell’Insubria, Centro Geofisico Prealpino, Lipu e Cast ong, l’ente montano introdurrà una serie di azioni per la difesa del verde boschivo in 26 diversi Comuni. L’obiettivo è aumentare la resilienza e la prevenzione a fattori di disturbo quali incendi, frane, malattie; proteggere la biodiversità e valorizzare il ruolo delle foreste. L’aumento delle temperature e la siccità sono infatti causa di indebolimento, malattie e morte delle foreste. Aggiungendo anche il fattore incendi, i boschi perdono non solo la loro capacità di trattenere Co2 ma anche quella di contrastare i fenomeni di dissesto idrogeologico.

"Essere ente capofila di questo progetto non può che renderci orgogliosi e sottolineare ancora una volta il nostro reale impegno per il territorio", commenta Simone Castoldi, presidente della comunità montana. La prima parte di finanziamento messo a disposizione dal bando sarà emessa a novembre di quest’anno. Per i prossimi mesi sono previsti numerosi interventi, a partire dalle riconversione di piantumazioni di conifere nelle zone interessate e dal ripristino strutturale e funzionale di boschi interessati da incendi. Saranno sperimentate forme di gestione forestale condivisa come l’Asfo e si interverrà su fasce tampone tra abitato e bosco e recupero di selve castanili.

Quindi alcune opere che riguarderanno aree specifiche, come interventi di laminazione e regimazione sul bacino del Boesio, realizzazione di una vasca di laminazione sul torrente Boito a Cittiglio e la messa in sicurezza dei corsi d’acqua sul versante sud del Campo dei Fiori. E ancora il miglioramento dell’efficacia degli otto impianti anticollisione per la fauna selvatica, l’accompagnamento all’istituzione di un Plis per la Torbiera di Mombello, il recupero dei prati aridi in abbandono in Val Buseggia (nel Comune di Cittiglio).

Nascerà infine anche un centro studi sul clima e saranno effettuati studi di fattibilità in merito a comunità energetiche fotovoltaiche e alla filiera della biomassa per uso termico. Un luogo dove correggere i comportamenti del presente e guardare al futuro con maggiore consapevolezza sulle misure di cui ha bisogno il pianeta.