Pakistano atterra con un minore e finisce in manette

Fermato a Malpensa dalla polizia di frontiera. Denunciato per immigrazione. illegale anche un cingalese

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Arrestati dagli agenti della Polizia di frontiera in servizio a Malpensa due uomini, un cittadino dello Sri Lanka e uno del Pachistan. Per entrambi l’accusa è di aver favorito l’immigrazione irregolare di due connazionali, di cui uno minorenne, con l’aggravante dell’utilizzo di documentazione falsificata. Il primo arresto è stato effettuato in seguito a controlli su passeggeri srilankesi in arrivo da Doha (Qatar), si tratta di un uomo giunto da Doha che dopo avere atteso la discesa dall’aereo di una connazionale, l’ha accompagnata, tenendosi a debita distanza e dandole istruzioni, verso la linea di controllo dei documenti. Una situazione sospetta confermata dai controlli. La cittadina dello Sri Lanka risultava sprovvista di documenti; l’uomo, regolare sul territorio italiano, dichiarava di essere appena arrivato e di viaggiare da solo. La successiva perquisizione, effettuata sui suoi effetti personali permetteva invece di rintracciare i documenti falsi (passaporto dello Sri Lanka, permesso di soggiorno e carta di identità italiani) utilizzati per far partire la donna dal proprio Paese di origine e raggiungere illegalmente l’Italia.

Nel secondo intervento gli agenti hanno rintracciato un bambino pachistano in possesso di un permesso di soggiorno spagnolo, che nonostante l’età di 11 anni, riportata sui documenti, dichiarava di essere giunto da solo da Jeddah (Arabia Saudita). I successivi accertamenti effettuati con la compagnia aerea permettavano agli uomini della Polizia di frontiera di individuare invece il cittadino pakistano che aveva in custodia sull’aereo il minore. Inoltre gli agenti hanno accertato che la documentazione esibita dal bambino era appartenente ad un’altra persona mentre nel bagaglio dell’adulto c’era la documentazione inequivocabilmente riconducibile al minore.