Origgio, polo logistico al posto dell'ex Novartis? La protesta: "Rischio smog e traffico"

"Il traffico peggiora la qualità dell’aria di una zona già fortemente inquinata e con livelli di polveri sottili"

Centro logistico (foto d'archivio)

Centro logistico (foto d'archivio)

La comunità di Origgio e l’intero Saronnese potranno confrontarsi sul futuro dell’ex Novartis l’area alle porte del paese che fino all’agosto scorso era sede degli uffici della multinazionale farmaceutica e che ora potrebbero diventare un nuovo polo logistico. Durante l’ultima assemblea cittadina svoltasi lunedì è stata confermata la convocazione di un Consiglio comunale aperto per lunedì 27 febbraio alle 21 nella sala di via Dante 15.

Lo annuncia il "Comitato prospettive area Ex-Novartis", che spiega come "sarà un’occasione di confronto con il Comune sul futuro dell’area nord-est che collega Origgio a Saronno e ai suoi servizi e che già è congestionata dal traffico dovuto allo svincolo autostradale e alle numerose aziende di logistica presenti nell’area" Il tema è quello dell’inquinamento atmosferico: "Il traffico peggiora la qualità dell’aria di una zona già fortemente inquinata e con livelli di polveri sottili che superano abbondantemente i valori limite indicati dall’Unione europea".

Da queste considerazioni arriva un invito a tutto il comprensorio: "Il comitato invita quindi tutta la cittadinanza, non solo origgese, ma anche dei comuni limitrofi, a partecipare numerosa al consiglio comunale di lunedì 27 per poter discutere insieme del futuro del nostro territorio". Tra i temi rilanciati dal comitato quello del gran numero di aziende che si occupano di logistica in città: "Ne esistono almeno 15 e ora, con l’uscita di scena di Novartis, potrebbero insediarsene di più sui terreni lasciati liberi dall’azienda farmaceutica".

Al momento l’area è di proprietà è di Akno, nota immobiliare che opera sul mercato globale e immobiliare, viene sempre dopo. Il rischio, evidenziato più volte dal Comitato Prospettive Ex-Novartis, è che Akno potrebbe realizzare, in un’area già fortemente congestionata un grande polo logistico.