Duplice omicidio di Samarate, rotti i sigilli nella villetta

Indagini in corso per stabilire chi sia entrato nell'abitazione sotto sequestro

L'abitazione di via Torino

L'abitazione di via Torino

Samarate (Varese), 11 maggio 2022 - Sono stati rotti i sigilli messi dalla Procura di Busto Arsizio nella villetta di Samarate, dove la scorsa settimana Alessandro Maja, 57 anni, ha ucciso la moglie Stefania Pivetta, un anno più giovane, e la figlia Giulia di 16 anni, per poi aggredire il figlio Nicolò di 23 anni, ancora ricoverato in prognosi riservata. Sono in corso le indagini per stabilire chi abbia rotto i sigilli e sia entrato nell'abitazione sotto sequestro. La moglie si era rivolta a un avvocato per una consulenza sulla separazione, ma non è l'unica pista, nè la principale.

Maya dovrà spiegare le ragioni del suo folle gesto nel prossimo interrogatorio (forse già la prossima settimana). Alla base potrebbe esserci il terrore di perdere uno stile di vita, una sicurezza economica che, però, non pare fosse realmente in bilico. Ma è questo che i familiari delle vittime hanno raccontato agli investigatori: negli ultimi mesi aveva sua paura di perdere denaro, faticava a riprendere in mano lo stesso ritmo negli affari pre pandemia, e le costanti richieste di porre attenzione alle finanze di casa.