Nuovo Palaginnastica Corsa contro il tempo per non perdere il tesoretto del Pnrr

Sul piatto 3 milioni, ma l’opera va affidata entro fine marzo

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di Rosella Formenti

Una storia infinita quella dell’ex Palaghiaccio, cominciata nel 2006, mai completato, che l’amministrazione comunale vuole invece finire realizzando sull’area che si affaccia sul Sempione, nel rione di Beata Giuliana, il nuovo Palaginnastica, con demolizioni e ristrutturazioni dello scheletro di cemento oggi esistente. Negli anni passati i progetti presentati da privati sono rimasti sulla carta, una prima volta per una fidejussione irregolare, la seconda con il ritiro del pool di società che si era aggiudicato il bando. L’occasione che il comune non vuole e non può perdere è quella offerta dal Pnrr: sul piatto ci sono 3 milioni di euro, ma bisogna correre perché l’opera, quasi 11 milioni di euro il costo, deve essere aggiudicata entro le fine di marzo per non perdere quel "tesoretto". Purtroppo a complicare di nuovo la vicenda il fatto che il bando di gara per la presentazione delle offerte per realizzare il progetto è andato deserto. Che fare ora? Palazzo Gilardoni se non vuole lasciare lo scheletro dell’ex Palaghiaccio, tra via Minghetti e il Sempione, nello stato attuale ancora per anni deve cambiare strada e cioè imboccare quella della trattativa privata. Dunque come prevede la legge sarà il comune a proporre il progetto per poterlo aggiudicare entro la scadenza. Allora bisogna correre, accelerare il più possibile perché la scadenza è dietro l’angolo, non si può pensare di perdere questa occasione che con la realizzazione del nuovo Palaginnastica darebbe finalmente una sede adeguata alla Società Pro Patria Ginnastica, fucina di talenti, ma costretta ad operare in spazi ormai inadatti. Proprio la società qualche tempo fa aveva accolto con fiducia il fatto che archiviato il capitolo dell’ex palaghiaccio sarebbe arrivato il palaginnastica (con anche spazi per basket, pallavolo, calcetto).