ROSELLA FORMENTI
Cronaca

Non c’è solo la Scala: "Un’orchestra di giovani talenti è un’altra sinfonia"

Giovanissimo, il maestro varesino Davide Bontempo, 37 anni dirige un gruppo di diplomati al Conservatorio: "La musica previene il degrado. Il settore avrebbe bisogno di più sponsor".

Non c’è solo la Scala: "Un’orchestra di giovani talenti è un’altra sinfonia"

Non c’è solo la Scala: "Un’orchestra di giovani talenti è un’altra sinfonia"

Docente di matematica e direttore d’orchestra, Davide Bontempo, 37 anni, si divide tra il mondo dei numeri e quello delle sette note. L’incontro con la musica classica negli anni dell’infanzia, affascinato da Beethoven e Mozart, che ascoltava per ore dalle musicassette nel mangianastri. Poi a 11 anni l’avvio allo studio della chitarra classica, il diploma nel 2015 al Conservatorio Puccini di Gallarate, quindi dopo il liceo scientifico la laurea in Scienze Matematiche. Ma è la musica la grande passione, per questo si perfeziona nella chitarra classica con maestri di fama internazionale nel frattempo è attirato dalla direzione, nel 2019 consegue con il massimo dei voti, sotto la guida del Maestro Umberto Benedetti-Michelangeli, il Diploma in Direzione d’Orchestra presso il Conservatorio “L. Marenzio” di Brescia e nel 2023, sempre a Brescia, il Diploma in Composizione. Oggi, oltre a insegnare matematica al liceo scientifico a Novara, è presidente dell’associazione culturale Musikademia, che ha sede a Vanzaghello, direttore artistico e musicale della stagione sinfonica al Teatro Sociale Delia Cajelli di Busto Arsizio e direttore dell’orchestra Du.Ca.

Maestro, lei ha cominciato la sua attività di direttore con un progetto coraggioso, un’orchestra di giovani diplomati al Conservatorio, com’è nata questa iniziativa?

"Il punto di partenza è stata la scuola di musica, Musikademia, creata nel 2013 con due amici, Alessandro Giana e Stefano Belloli, obiettivo avvicinare i ragazzi alla musica con vari corsi, siamo partiti con 80 iscritti, oggi sono 210, un risultato importante, la conferma che c’è desiderio di musica tra i più giovani. Nel frattempo comincio a dirigere un coro gospel, la direzione mi affascina sempre di più, è estendere a 360 gradi le emozioni di una partitura, coinvolgendo l’orchestra e il pubblico,nel 2015 il salto, nasce Alchimia, un organico composto da giovani diplomati, l’età media è 25 anni, dal 2022 è diventata l’orchestra Du.Ca., teniamo presente che in Italia i giovani musicisti preparati sono tanti ma le orchestre sinfoniche sempre di meno, un patrimonio che va salvato. Il progetto con Du.Ca. ci sta dando soddisfazioni, sia per la risposta del pubblico con la stagione sinfonica al Teatro Sociale, sia per la partecipazione ai concerti delle scuole".

È importante l’attività di un’orchestra sinfonica locale?

"Ritengo di sì, i risultati che stiamo ottenendo lo confermano, da parte mia sono soddisfatto della scelta effettuata alcuni anni fa, dopo il diploma in chitarra classica avrei potuto lasciare l’Italia, per avviare la carriera concertistica all’estero, ho deciso invece di mettermi al servizio della musica per diffonderla, per farla conoscere, soprattutto tra i più giovani, nel territorio dove vivo. La musica, va detto, non è solo quella proposta dalle grandi orchestre, dai grandi nomi, è bene che ci siano realtà straordinarie come il Teatro alla Scala, ma è necessario che si siano anche realtà locali capaci di offrire qualità, è l’impegno dell’orchestra che dirigo, composta da tutti giovani professionisti, alcuni dei quali sono stati chiamati da orchestre molto importanti. Con l’orchestra Du.Ca al Teatro Sociale promuoviamo la buona musica, certo non è facile, servono risorse, noi possiamo contare su alcune istituzioni che ci sostengono ma il settore ha bisogno di più sponsor disposti ad investire sulla musica, è un investimento a lungo termine che porta però effetti positivi, di benessere sulla società che si eleva culturalmente e dove c’è cultura non c’è degrado".

Oggi ha un desiderio nel cassetto?

"Sì. Che in ogni territorio, localmente, il pubblico possa godere sempre di più di una cultura musicale di qualità, servono investimenti e sponsor che la sostengano, noi a Busto Arsizio siamo sulla buona strada e bisogna continuare".

Prossimi appuntamenti del Maestro Bontempo al Teatro Sociale con l’orchestra Du.Ca., l’11 aprile “Peer Gynt” di Grieg per le scuole e il 12 maggio con il concerto del giovane talento della chitarra Ausias Parejo, musiche di Abril e Britten.