No allo scempio I comitati appoggiano il Parco del Ticino

Unicomal (unione dei comitati dell’area di Malpensa) ribadisce la sua ferma posizione contro l’ampliamento di cargo city secondo il disegno del Masterplan 2035: "La brughiera non si tocca – dice il coordinatore Massimo Uboldi – quei 44 ettari vanno tutelati". E aggiunge "ci saremmo aspettati dai sindaci dei 9 comuni del Cuv che seguissero il Parco del Ticino, che l’altro giorno in Regione ha abbandonato il tavolo, sarebbe stato un segnale forte contro questo ampliamento che il territorio non vuole, da parte nostra confermiamo invece il nostro sostegno al Parco del Ticino".

Quanto al Parco, in sede di confronto a Milano in Regione ha presentato proposte alternative con cui sarebbe possibile realizzare l’opera senza compromettere le brughiere di Gaggio e Tornavento, un habitat di straordinaria importanza, comprese nei 44 ettari su cui è previsto l’ampliamento del polo merci.

Ma Sea ed Enac hanno detto no. "Siamo delusi da questa preclusione – ha affermato la presidente del Parco Cristina Chiappa – perché siamo convinti che un confronto tra tecnici avrebbe potuto permettere di individuare soluzioni comunque adeguate per le esigenze aeroportuali che non comportassero però un impatto ambientale così rilevante". Per il Parco del Ticino, se verrà confermato l’atteggiamento di totale chiusura, non sarà possibile proseguire il confronto sul protocollo d’intesa". Ros.For.