di Giovanni Chiodini
Il gruppo consiliare di Fratelli d’Italia ha organizzato ieri mattina un presidio lungo via Somma, alla periferia nord dell’abitato, al limite di un’area agricola che l’Amministrazione comunale intende trasformare in industriale. "La Giunta ha approvato lo scorso mese di dicembre l’avvio di un procedimento per permettere a un’azienda privata di realizzare un nuovo insediamento industriale utilizzando un’area di 40mila metri quadrati che nel Pgt è a destinazione agricolo-commerciale – ha spiegato la capogruppo Giuliana Soldadino –. Su quest’area si farà una nuova struttura con una superfice coperta di 20mila metri quadrati".
L’azienda interessata è la Tecnos, che opera nel settore metalmeccanico, e che ha necessità di ampliare la propria sede produttiva concentrando in un solo sito tutte le lavorazioni che oggi si svolgono in tre differenti strutture a Cuggiono, Magnago e Vanzaghello. "Noi non discutiamo la decisione della Tecnos ma la decisione politica dell’Amministrazione di occupare quest’area specifica, nonostante i continui proclami fatti in passato in merito alla necessità di tutela del suolo e attenzione all’ambiente". "Aspettiamo di sapere cosa ne pensa il Parco del Ticino. Oltre a distruggere un angolo verde prezioso, a ridosso di aziende agricole e abitazioni, si andranno a creare problemi viabilistici e un inquinamento non indifferente". Presente al presidio anche Gianfranco Ronchi, di Grande Nord, con anni di amministrazione alle spalle. "Da privato ho fatto una interrogazione ma ancora non ho avuto risposta". Interpellato al riguardo il sindaco Giovanni Cucchetti ha sottolineato come l’area scelta per non far perdere posti di lavoro a Cuggiono (se non si amplierà qui la Tecnos si trasferirà altrove, ndr) é già "destinata per un uso produttivo agricolo-commerciale (ex Consorzio Agrario) e in parte già edificabile, è collocata ai margini dell’attuale zona industriale e quindi non avulsa dal contesto, posta a nord del paese e in prossimità dello svincolo nord della superstrada". "Crediamo – ha aggiunto – che la garanzia di mantenere i posti di lavoro attuali, con anche la prospettiva di nuovi, sia una opportunità che debba andava colta".