PAOLA PIOPPI
Cronaca

Muore nello schianto davanti all’amico

Un centauro di Caronno Pertusella è finito con la moto contro un Suv nel Comasco. Impatto devastante, inutili i soccorsi

di Paola Pioppi

Un urto dilaniante con un’auto è costato la vita a un motociclista di 47 anni, Antonio De Pace, residente a Caronno Pertusella. L’incidente è avvenuto ieri pochi minuti prima delle 15.30 a Sormano, in provincia di Como, sulla provinciale che porta al Pian Del Tivano. L’uomo era alla guida di una Bmw di grossa cilindrata che si è scontrata frontalmente con un Suv Renault all’altezza del chilometro 14, poco prima di una leggera curva.

Secondo una prima ricostruzione svolta dai carabinieri di Asso, De Pace si sarebbe allargato sulla carreggiata per sorpassare un veicolo che viaggiava nella sua stessa direzione, finendo poi contro la parte frontale sinistra del suv che si è ritrovato improvvisamente di fronte, in quel tratto di strada non larghissimo. De Pace non ha avuto alcuna possibilità di manovra o di evitare l’urto. Che è stato devastante: la moto si è accartocciata, strisciando a terra per alcuni metri. La parte anteriore si è completamente distrutta, la ruota è stata sbalzata sulla scarpata a lato della strada. Il suv si è invece girato su se stesso, andando a sbattere contro il guard rail di destra.

Il motociclista è morto praticamente sul colpo. Insieme a lui viaggiava un amico, su un’altra moto, che ha assistito all’incidente e ha chiamato subito i soccorsi, raccontando al centralinista la gravità di ciò che era appena accaduto. Assieme ai soccorritori del 118 che si sono mossi in ambulanza, sul luogo dell’incidente è stato chiesto l’intervento dell’elisoccorso, nel tentativo di effettuare un trasporto d’urgenza, ma di fatto il decesso dell’uomo è stato dichiarato fin da subito. Ora i carabinieri, che hanno svolto i rilievi e ascoltato le testimonianze di chi ha assistito allo scontro tra auto e moto, stanno ricostruendo la traiettoria dei due veicoli e la dinamica dello scontro.

Al momento le ipotesi sono due: che la vittima non abbia saputo calcolare correttamente lo spazio che aveva a disposizione per il rientro in carreggiata, o che non abbia visto arrivare l’auto, nascosta da una leggera curva. La salma del motociclista è stata portata all’ospedale Sant’Anna, in attesa delle disposizioni che arriveranno dal magistrato di turno della Procura di Como, che a breve darà incarico al medico legale per svolgere l’autopsia.