
Una recente manifestazione agonistica organizzata sul bacino varesino
Varese, 1 agosto 2019 - Varese protagonista del canottaggio a livello internazionale. È l’obiettivo di Palazzo Estense, che punta a far diventare la città giardino una vera e propria capitale dello sport remiero. Dopo i campionati italiani dello scorso giugno si vuole dunque alzare l’asticella. Per questo il Comune ha firmato le lettere di garanzia per gli eventi europei e mondiali del triennio 2021/2023. I documenti sono stati ricevuti dalla federazione italiana che li ha inoltrati alla Fisa a Losanna. Nelle tre lettere, una per stagione agonistica, il Comune ha messo nero su bianco l’impegno organizzare un evento all’anno tra le competizioni internazionali. Potrebbero così arrivare alla Schiranna i Campionati europei assoluti, la World rowing cup 2, i Mondiali master o i Mondiali junior.
«Lo sport è legato alla storia della città nelle sue più varie discipline – dice il sindaco di Varese Davide Galimberti – per quanto riguarda il canottaggio, in particolare, abbiamo un lago che tutti ci invidiano; valorizzarlo non è solo un dovere, ma anche una scommessa che come amministrazione stiamo portando avanti in diverse forme, una su tutte il progetto di risanamento delle sue acque». Le garanzie richieste dalla Federazione internazionale sono pari a un massimo di 944.500 euro per gli europei, 825.000 euro per la World Rowing Cup 2, 796.500 euro per i Mondiali Junior e 717.500 euro per i master. Al momento, dopo la presentazione della prima tranche di candidature, Varese è l’unica città in lizza per la vetrina europea del 2021. A livello di strutture ed organizzazione del resto non manca l’esperienza.
«Quel che stiamo costruendo – osserva il direttore generale della Canottieri Varese Pierpaolo Frattini – è un piano ambizioso, anche più grande di quelli che ci hanno visto protagonisti in passato». L’arrivo di nuovi importanti eventi internazionali andrebbe nel solco di un percorso avviato con successo già da diversi anni per quanto riguarda il canottaggio, dove sport fa rima con turismo. Nel 2018 la presenza di sportivi e appassionati ha portato oltre 50mila pernottamenti nelle strutture della provincia con 5 milioni di euro di indotto economico generato. Il weekend più affollato dello scorso anno è stato quello di inizio luglio, proprio in concomitanza con il Festival dei Giovani di canottaggio.
Nel 2019 per la prima volta è stato stilato un calendario comune degli eventi organizzati da tutte le società remiere del territorio. 24 appuntamenti dalla primavera all’autunno che garantiscono entrate importanti e confermano l’attrattività della zona dei laghi. «È un volano per il turismo e l’economia – commenta Luca Broggini, promoter del canottaggio per la Varese Sport Commission – la lunga serie di eventi internazionali hanno fatto scoprire al mondo i nostri bacini naturali, che sono diventati la sede d’allenamento di tante squadre dai vari continenti». Oltre agli australiani presenti all’hub di Gavirate ogni anno si vedono da queste parti le nazionali di Gran Bretagna, Olanda, Germania e Nuova Zelanda.