Tragedia di Mesenzana, il parroco: "Un dolore enorme, preghiere strozzate dalle lacrime"

Don Michele ha cercato di rincuorare un paese in lutto per la morte di Alessio e Giada

Omicidio suidicio di Mesenzana

Omicidio suidicio di Mesenzana

Mesenzana (Varese) - Non è stata una domenica come le altre, giornata di festa scandita serenamente dai suoi riti, la messa, il pranzo in famiglia a Mesenzana. Il piccolo paese del Luinese giovedì è stato sconvolto da una tragedia che l’ha colpito al cuore, l’orrore del gesto efferato di un papà, Andrea Rossin, 44 anni, che ha ucciso i due figli, Alessio di 7 anni e Giada di 13, e poi si è tolto la vita. 

Ieri in tutte le case le famiglie erano riunite, ma nel paese c’è una famiglia annientata, distrutta da una ferita mortale, che non potrà ricomporsi nel giorno dei funerali: Alessio e Giada riceveranno l’ultimo abbraccio dalla mamma Luana nella chiesa parrocchiale; per il papà, Andrea Rossin, sarà officiato un rito funebre separato. Per Alessio e Giada sarà il lutto cittadino. In paese è profondo lo sgomento, chi ne parla lo fa a fatica, la voce è rotta dal dolore, nella messa ieri la preghiera nel cuore dei fedeli è stata per loro. 

All’esterno della villetta in via Pezza dove i due ragazzini hanno vissuto i loro ultimi istanti trascorrendo la serata con il papà, sono stati lasciati biglietti e pupazzetti dai coetanei, dai compagni di scuola per i quali continueranno nei prossimi giorni gli incontri con le psicologhe per superare questa dolorosa esperienza. Domani saranno effettuate le autopsie, quindi saranno celebrati i funerali, la data è ancora da decidere. Ieri con un messaggio pubblicato sulla pagina social dell’Unità pastorale di Mesenzana il parroco ha invitato alla preghiera. 

Ha scritto don Michele Ravizza: "Ciò che è accaduto giovedì 24 marzo ha segnato non soltanto le vite delle famiglie e degli amici, ma ognuno di noi e tutte le nostre comunità. Non ci sono perché a cui rispondere, né parole per descrivere. Sarebbe troppo facile e comodo farci spingere dalla rabbia e rispondere con altrettanta violenza, anche solo verbale, come purtroppo a volte capita. Credo che occorra, invece, fare lo sforzo più grande di interiorizzare quanto successo: sono un dolore e una tragedia enormi che non possono e non devono scivolare via, nonostante il male che recano". E ha sottolineato ancora: "Il Cristiano, di fronte a tutto questo, si lascia colpire, lo fa scendere nella profondità della propria persona e lo porta al Signore, attraverso la forza dello Spirito, nella preghiera, anche se rimane strozzata dalle lacrime". 

Questa sera alle 20,30 sarà recitato il Rosario in parrocchia mentre domani in serata dovrebbe svolgersi una fiaccolata promossa dalle famiglie dei compagni di scuola per ricordare Alessio e Giada. La conferma per l’iniziativa sarà data oggi.