Maroni annuncia la resa: "Mi ritiro"

I problemi di salute costringono l’ex presidente lumbard a rinunciare alla corsa per Palazzo Estense

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di Lorenzo Crespi

Roberto Maroni non è più candidato sindaco a Varese. Lo ha annunciato lui stesso su Facebook nel tardo pomeriggio di ieri. "È con grande dispiacere – ha scritto – che confermo la decisione di ritirare la mia candidatura, per motivi personali. Sosterrò in ogni caso il nuovo candidato del centrodestra, mettendo a sua disposizione la lunga esperienza nelle Istituzioni che ho maturato in tutti questi anni". Alla base della decisione di rinunciare ci sarebbero i problemi di salute che l’ex ministro sta affrontando da mesi. Lo scorso gennaio Maroni era stato operato alla testa all’Istituto neurologico “Besta“ di Milano dopo un malore che lo aveva colpito nella sua casa di Lozza. Da allora le voci intorno alla sua candidatura si sono rincorse più volte, con ripetute indiscrezioni su un possibile passo indietro.

E la sua assenza la scorsa settimana, in occasione del via alla campagna elettorale della Lega con il gazebo in centro a Varese, aveva fatto rumore. Ora è stato lui stesso a togliere ogni dubbio. L’annuncio arriva al termine di una giornata in cui era stata Forza Italia a partire con la campagna per le amministrative, presentando il nuovo comitato elettorale costituito per l’occasione. Simone Longhini e Caterina Cazzato saranno responsabili del programma elettorale. Lo stesso Longhini e il commissario cittadino Domenico Battaglia si occuperanno della composizione delle liste.

"Vogliamo essere un punto aggregatore per moderati, liberali e cattolici – ha spiegato Longhini – una lista che sia aperta sia alle forze politiche di centrodestra come Noi con l’Italia, Cambiamo e Il Popolo della Famiglia, ma anche alle forze civiche che ci sono in città".

E in seguito al ritiro di Maroni ora si aprirà un dialogo interno al centrodestra. "Credo che si debba fare una valutazione sul tavolo provinciale con gli altri alleati della coalizione – osserva Longhini – penso che si debba ragionare insieme". Per il partito di Berlusconi potrebbe essere l’occasione per esprimere un proprio candidato in una delle tre grandi città al voto, vista la corsa del leghista Cassani a Gallarate e di Antonelli per Fratelli d’Italia a Busto. Gli azzurri negli scorsi mesi avevano posto più volte la questione ai tavoli provinciali. Tra le fila di Forza Italia era emerso tempo fa il nome di Luigi Zocchi, presidente provinciale di Federfarma. È un ex azzurro invece Luca Marsico, altro nome circolato negli scorsi mesi. In casa Lega potrebbe tornare attuale la candidatura di Barbara Bison, che aveva lasciato spazio proprio a Maroni.