VALENTINA RIGANO
Cronaca

Arrestato il maniaco dei distributori: ha violentato 4 donne

Ha 35 anni. Gli agguati tra Varese e Milano, ma l’ultima vittima è fuggita

Una volante della Polizia in una foto d'archivio

Varese, 23 luglio 2019 -  Un seriale con la voglia di far paura alle donne senza avere il coraggio di mostrarsi in volto, indossando un passamontagna, nelle mani foderate di lattice la brutalità del predatore sessuale attento a non lasciare traccia, tipica di chi, altrimenti, con una donna non sa rapportarsi. Questo l’identikit di un uomo di 35 anni, italiano e residente a lungo a Legnano, colpito ieri da ordinanza di custodia cautelare in carcere con l’accusa di aver aggredito, rapinato, sequestrato e abusato sessualmente quattro donne, emessa dal Gip di Busto Arsizio, a seguito di un’indagine della Polizia di Stato. La missiva giudiziaria il malvivente l’ha ricevuta in carcere, a Busto Arsizio, dove era già detenuto dopo essere stato arrestato a maggio dai carabinieri per estorsione.

Stando a quanto emerso dalle indagini del commissariato di Polizia bustocco, l’uomo avrebbe sorpreso quattro donne mentre facevano rifornimento di carburante in alcuni distributori tra le province di Varese e Milano. Codardo, viscido, aspettava nascosto che una donna sola arrivasse in un’area di servizio in zone isolate, tutte nell’area perimetrale del ‘Parco Alto Milanese’, e quando una di loro si fermava per fare benzina, lui strisciava fino all’interno dell’auto, aspettava che la sua «preda» risalisse a bordo e poi la sorprendeva alle spalle, immobilizzandola al posto di guida tirandola per i capelli. «Guida che qui arrivano gli sbirri, stai zitta e fai come ti dico, vai fin quando non ti ordino io dove fermarti» sibilava all’orecchio della poverina. Poi, dopo averla costretta a guidare verso aree campestri o stradine sterrate, si paventava su di lei abusandola sessualmente. Il copione si sarebbe ripetuto almeno quattro volte, nei mesi scorsi. 

La prima volta a Legnano lo scorso aprile, un’altra a Parabiago e un’altra ancora a Villa Cortese. A far partire le indagini che lo hanno incastrato è stata la sua ultima vittima, una giovane donna braccata nel medesimo modo in un distributore di Castellanza, poco lontano dal confine con Busto Arsizio, in provincia di Varese. Dopo essere stata costretta a guidare sotto minaccia fino a un campo, la giovane donna aggredita dal 35enne è riuscita a divincolarsi dopo essere stata baciata e palpeggiata, scappando fuori dalla macchina e costringendo il malvivente alla fuga.

Passando al setaccio la sua auto la Polizia ha trovato frammenti di lattice da cui ha ricavato il dna del maniaco, una firma che lo ha indelebilmente inchiodato alle sue responsabilità in tutte e quattro le aggressioni. Il 35enne, il 9 maggio scorso, era finito in manette per aver estorto 3mila e 500 euro a un cinquantenne colpevole, secondo lui e un altro malvivente, di aver rivelato ai carabinieri informazioni che li riguardavano, ovvero che i due fossero una coppia di scippatori seriali di anziani. I militari, a casa sua a Legnano, ci erano andati dopo aver avviato un’indagine e il 50enne vittima di estorsione aveva solo aperto loro il cancello condominiale.