Maltrattamenti all’asilo nido. Le educatrici rischiano il processo

Madre e figlia rischiano il processo per maltrattamenti in un asilo di Buguggiate. Accuse di violenze su bambini emergono dalle indagini.

Maltrattamenti all’asilo nido. Le educatrici rischiano il processo

Maltrattamenti all’asilo nido. Le educatrici rischiano il processo

Per loro è stato chiesto il rinvio a giudizio. Madre e figlia rischiano ora di dover affrontare un processo e difendersi dalle accuse di maltrattamenti e abusi nei confronti dei piccoli che avevano in cura, se la richiesta avanzata dal pm titolare dell’inchiesta sarà accolta dal giudice per le indagini preliminari. La vicenda è quella che aveva fatto scalpore due anni fa. L’asilo nido di Buguggiate dove le due donne, educatrici, si sarebbero rese protagoniste di vere e proprie umiliazioni verbali e di aggressioni fisiche, a base di urla e percosse, verso bambini non più grandi di tre anni.

Un quadro agghiacciante emerso dalle indagini condotte dai carabinieri coordinati dalla Procura della Repubblica di Varese. Fatto di quotidiane violenze e traumi. Di cui i genitori erano quasi tutti ignari. Quando a giugno di due anni fa i fatti erano emersi in tutta la loro gravità, choc e rabbia si erano diffusi in tutta Buguggiate.

A far scattare le indagini, come spesso avviene in questi casi, la denuncia di un genitore, che giusto un mese prima s’era insospettito per i pianti e le urla del figlio all’idea, ogni mattina, di dover essere accompagnato all’asilo. Aveva così deciso di parlarne con i carabinieri del comando provinciale. L’installazione, decisa dalla Procura, delle microcamere aveva dato conferma a quei sospetti: il nido era diventato una “stanza delle torture“ in cui i bambini venivano picchiati e minacciati. Per le due educatrici era stato disposto l’obbligo di dimora in un Comune diverso. Le famiglie dei bambini – una ventina – si sono costituite in parti civili.