Disabile ucciso in casa: arrestato a Malpensa 19enne indiano accusato del delitto

La sua presenza su un volo proveniente da Abu Dabhi era stata segnalata da uno specifico alert della polizia criminale. In precedenza erano stati arrestati per l’omicidio anche due pakistani

Controllo della polizia a Malpensa (foto di repertorio)

Controllo della polizia a Malpensa (foto di repertorio)

Malpensa (Varese) – E’ stato arrestato oggi dalla Polizia di Stato, all’aeroporto di Malpensa, un cittadino indiano di 19 anni, ritenuto uno degli autori dell'omicidio, a Reggio Calabria, di un cittadino polacco disabile. A suo carico pendeva un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del Tribunale di Reggio Calabria per i reati di omicidio e rapina pluriaggravata.

Le indagini, condotte dalla Squadra Mobile di Reggio Calabria, coordinate dalla Procura della Repubblica di Reggio Calabria e dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Reggio Calabria, avevano già portato nelle scorse settimane all’arresto di due soggetti di origine pakistana, uno dei quali minorenne.

Il rientro in Italia del 19enne indiano è stato individuato grazie a un specifico alert attivato in collaborazione con il Servizio cooperazione internazionale di Polizia della Direzione centrale della polizia criminale, che nei giorni scorsi aveva segnalato la sua presenza tra i passeggeri di un volo proveniente da Abu Dabhi con destinazione Milano Malpensa. Presso la scalo aeroportuale lombardo il ricercato, dopo essere atterrato, è stato preso in carico da personale della Polizia di Frontiera che unitamente a personale della Squadra Mobile di Reggio Calabria ha dato esecuzione al provvedimento restrittivo.

Il delitto per cui è accusato risale alla notte tra il 6 e il 7 marzo scorsi. Il corpo della vittima, che gestiva un autolavaggio a Reggio Calabria, fu trovato in un’abitazione nella zona del porto. L’uomo, disabile, aveva le mani legate con delle fascette da elettricista. Nella trachea era stato scoperto un indumento intimo conficcato con violenza che ne avrebbe provocato la morte per asfissia.