Un'immagine dell'Antonov 225 (Newpress)
Malpensa, 25 febbraio 2015 - Un gigante dell’aria è atterrato a Malpensa. Anzi, il gigante. Si tratta dell’aereo più grande del mondo, ossia l’Antonov 225 Mriya, un colosso in grado di trasportare un carico di circa 250 tonnellate che vanta 84 metri di lunghezza, 88.4 di larghezza e 18.1 di altezza, per una superficie alare di 905 metri quadri. Un gigante, insomma, arrivato in Brughiera per un trasporto e rimastovi più a lungo del previsto, sulla pista del Cargo City, in attesa di un piccolo check-up. Così, in molti si sono potuti soffermare ad ammirare questo gioiello dell’ingegneria russa e fotografarlo. Sue immagini sono state postate sui profili Facebook di Aeroporti lombardi e di Malpensa Spotters Group da parte di appassionati del volo.
Non è la prima volta che questo gigante dell’aria, usato per il settore cargo, atterra su una pista di Malpensa, non a caso uno degli aeroporti più importanti in Europa per la movimentazione merci. Il primo passaggio di quello che è l’unico esemplare in circolazione di questo gigante dei cieli risale a tre anni fa, al marzo del 2012, quando l’Antonov 225 sbarcò a Malpensa per accogliere nella sua stiva un reattore da 130 tonnellate prodotto da una società vicentina e destinato a una raffineria degli Stati Uniti.
Il più grande aereo volante è sorretto sulla pista da 32 ruote, può caricare 250 tonnellate di materiale e pesare sino a 640mila chili al decollo ed è entrato 240 volte nel Guinness dei primati. Fra i suoi record, quello di aver trasportato - il 16 giugno 2004 su un volo da Praga a Tashkent - attrezzature per un oleodotto per un peso di 247 tonnellate; oppure, l'aver caricato - l'11 agosto 2009 da Francoforte all'Armenia - il più pesante pezzo unico mai visto su un aereo, ossia un generatore di circa 190 tonnellate destinato a una centrale a gas. E poi ancora, oltre naturalmente a quelli di lunghezza e di peso del carico massimo trasportabile, l'Antonov 225 Mriya detiene anche il record del costo più alto di una navigazione mercantile, superiore ai due milioni di corone danesi in occasione del volo effettuato nel 2008 dalla Danimarca al Kazakistan. I primati per l’apertura alare e la superficie alare appartengono invece all’idrovolante a scafo Hughes H-4 Hercules, che però non era a reazione e che non entrò mai effettivamente in servizio.