ROSELLA FORMENTI
Cronaca

Malpensa e lo sgombero dei clochard: la Croce Rossa respinge le accuse

Canziani, presidente della Cri Gallarate: “Noi portiamo umanità, non è una scelta politica e nemmeno per visibilità”

Clochard all'aeroporto di Malpensa

Clochard all'aeroporto di Malpensa

Malpensa, 19 febbraio 2025 - Ha suscitato polemiche l’operazione di allontanamento dei senza fissa dimora dall’aeroporto di Malpensa messa in atto dalle forze dell’ordine la scorsa settimana. Alcune associazioni di volontariato attive accanto ai clochard hanno criticato l’intervento, critiche che hanno riguardato anche la Cri, presente nello scalo durante lo sgombero.

Parole in un caso molto pesanti arrivate con una lettera scritta da un volontario “Polizia, Carabinieri, Finanza, City Angels, persino la Croce Rossa a caccia di sporchi clochard”, a cui risponde Lorenzo Canziani, presidente del Comitato della Cri di Gallarate. “Croce Rossa collabora da anni con i suoi operatori, formati ad hoc, con Sea per il supporto ai senza fissa dimora. Un lavoro costante, svolto con grande dedizione da volontari che fanno del contatto umano la loro missione. Una stretta di mano, una parola, uno sguardo”.

Croce Rossa c’era la sera dello sgombero perché ha l’Umanitá tra i suoi principi. E per l’Umanitá ha a cuore la fragilità degli ultimi. Sempre. In qualsiasi condizione. Senza porsi da una parte o dall’altra. I nostri volontari sono stati presenti per dodici ore di fila come osservatori e ascoltatori sensibili delle necessità che potevano nascere in quella situazione. Io stesso ero lí. E con me la vicepresidente e un consigliere: i vertici del Comitato Cri di Gallarate presenti in prima persona. Saremo presenti ancora. Lo saremo sempre. È il nostro compito umanitario”.

E sulle modalità Canziani sottolinea: “Nella gestione dei clochard di Malpensa, Croce Rossa ha preso un impegno nei confronti delle Istituzioni che intende mantenere. Non per scelta politica. Non per visibilità. Non perché costretti. Ma semplicemente perché seminare Umanità è il nostro compito principale. È talmente semplice e potente questa azione che non abbiamo tempo di aggiungere altre parole”.