Malgesso: schiacciato da un macchinario, muore operaio. Lascia quattro figli

Il sessantenne aveva appena iniziato la giornata in fabbrica. Il sindacato: manca la prevenzione

La polizia locale all’esterno dell’azienda di Malgesso

La polizia locale all’esterno dell’azienda di Malgesso

Malgesso (Varese) - È morto dopo essere rimasto incastrato in un macchinario. La vittima dell’ennesimo infortunio sul lavoro è un operaio di origine marocchina: Abderrazzak Bouchkara era residente a Gavirate con la famiglia, la moglie e quattro figli.

L’incidente ieri mattina alle 7,30 in un’azienda di Malgesso specializzata nella produzione di griglie. Aveva 60 anni, l’operaio, la giornata di lavoro era appena cominciata e stava effettuando lavori di pulizia al macchinario. I primi a soccorrerlo sono stati alcuni colleghi in attesa dell’arrivo del personale dell’Areu, con auto medica ed elisoccorso,ma per l’uomo non c’è stato nulla da fare: i traumi riportati non gli hanno lasciato scampo. Sul posto gli agenti della polizia locale, i carabinieri di Varese e i tecnici dell’Ats Insubria. È il secondo infortunio mortale in provincia di Varese quest’anno, il primo a marzo a Fagnano Olona.

"Basta, è ora di dire basta – dichiara Roberta Tolomeo, responsabile del Dipartimento Salute e sicurezza nella segreteria della Cgil di Varese – non si può uscire di casa al mattino per andare a lavorare, per guadagnare da vivere e non tornare perché il posto di lavoro diventa la tomba. Basta, questa strage va fermata: la vittima era un operaio esperto". Tolomeo sottolinea che purtroppo anche nel Varesotto gli infortuni sul lavoro, molti di una certa gravità, continuano, per questo il sindacato "da tempo sollecita investimenti, investire sulla prevenzione e sulla sicurezza vuol dire tutelare i lavoratori, ma per le imprese questi investimenti sono considerati spreco di risorse".

La responsabile del Dipartimento salute e sicurezza della Cgil varesina sottolinea anche la carenza di ispettori per i controlli. "Da tempo sollecitiamo Regione Lombardia a investire risorse per rafforzare l’organico del personale incaricato delle ispezioni, interventi fondamentali per la prevenzione, ma non abbiamo risposte concrete. E ora ci troviamo a piangere un’altra morte in azienda".