Montegrino, scoppia di nuovo un incendio vicino alle case: tregua durata solo un giorno

Nel tardo pomeriggio è ripreso il rogo scoppiato lunedì e che venerdì si credeva ormai domato. In azione decine di squadre di vigili del fuoco e un elicottero

L'elicottero dei Vigili del fuoco in azione

L'elicottero dei Vigili del fuoco in azione

Luino – Dopo giorni di impegno non stop da parte di decine di Vigili del fuoco e volontari dell’antincendio boschivo l’incendio di Montegrino, partito nel pomeriggio di lunedì, sembrava essere giunto al capolinea. Venerdì alle 16.05 veniva dichiarato ufficialmente chiuso. Ma la tregua è durata solo 24 ore: nel tardo pomeriggio di ieri si è registrata una ripresa dell’incendio.

Le fiamme si sono originate sopra l’abitato di Cucco e sotto la frazione di Sorti, in una zona a poca distanza dalle abitazioni, tanto che i Vigili del fuoco hanno parcheggiato i loro mezzi nel cortile di un gruppo di case. Sul posto sono giunte diverse squadre dal distaccamento di Luino, dal comando di Varese e con rinforzi anche dalla sede di Tradate, congiuntamente a volontari Aib.

È stato richiesto l’intervento di un elicottero del servizio antincendio regionale, che è giunto sul posto intorno alle 17.30 ed è entrato in azione fino all’imbrunire. A causa delle operazioni in corso il Comune di Montegrino Valtravaglia ha disposto nuovamente la chiusura della strada del Cucco, stante la necessità dei nuovi passaggi aerei per far fronte alla parziale ripresa del fuoco.

Sul posto anche Polizia locale e Protezione civile. Ancora lotta con le fiamme dunque per Vigili del fuoco e volontari. Per la notte è stato poi predisposto un presidio a tutela delle vicine abitazioni.

Al gruppo del Coordinamento Antincendio boschivo della Comunità Montana Valli Del Verbano, era giunto nelle scorse ore il ringraziamento da parte dell’assessore con delega alla Protezione civile dell’ente montano Marco Fazio. Circa 90 volontari, organizzati per turni, sono stati impegnati nel domare l’incendio. La comunità dell’Alto Verbano può contare su un numero di circa 200 volontari e in questo caso specifico si è reso necessario anche l’aiuto delle guardie antincendio della vicina Comunità Montana del Piambello.