Lonate, arrestato il sindaco. Intercettato: "Con questi (soldi) ci rifacciamo il salotto"

Danilo Rivolta è finito in manette. Ai domiciliari il fratello e due imprenditori, mentre altri due e la compagna del sindaco sono sottoposti a obbligo di firma

Il sindaco Danilo Rivolta

Il sindaco Danilo Rivolta

Lonate Pozzolo (Varese), 16 maggio 2017 - È accusato di essersi prodigato per favorire il fratello e alcuni imprenditori con interessi nel suo territorio Danilo Rivolta, il sindaco di Lonate Pozzolo, arrestato questa mattina dai carabinieri di Varese per corruzione, tentata concussione e abuso d'ufficio. Ai domiciliari invece, sempre a seguito del medesimo provvedimento, suo fratello Fulvio Rivolta, architetto titolare di uno studio professionale e due imprenditori. La compagna del sindaco, che è assessore a Gallarate ed ex dipendente del comune di Lonate Pozzolo, e altri due imprenditori, sempre a seguito delle indagini, sono stati sottoposti a obbligo di firma.

Nel 2014, a quanto si è appreso, alcuni sospetti sulla condotta di alcuni degli indagati erano stati espressi da due consiglieri di Lonate Pozzolo in un'interrogazione in Consiglio comunale. I due politici avevano chiesto conto di una riunione che si era tenuta presso l'Ufficio Urbanistica-Edilizia Privata del comune del Varesotto dove, oltre ad alcuni tecnici dell'Ufficio, erano presenti l'architetto Fulvio Rivolta e, come citato nel documento dei consiglieri, "in veste molto attiva, l'architetto Orietta Liccati, ex responsabile dell' Ufficio medesimo ed attuale compagna del sindaco Danilo Emilio Rivolta". Nell'interrogazione era poi specificato come allora Liccati non fosse più alle dipendenze del Comune di Lonate Pozzolo da cinque anni.