Rosella Formenti
Cronaca

Lonate Pozzolo, l'addio a Sabrina: "Era destinata al successo"

Oggi pomeriggio, nella chiesa di Sant'Ambrogio, i funerali della 25enne cavallerizza morta domenica nel Canavese durante una competizione agonistica

Sabrina Manganaro in sella al suo cavallo

Lonate Pozzolo (Varese), 14 aprile 2015 - Oggi pomeriggio, alle 14.30, nella chiesa parrocchiale di Sant’Ambrogio a Lonate Pozzolo si terrà l’ultimo abbraccio a Sabrina Manganaro, la 25enne amazzone lonatese deceduta domenica mattina, vittima di un tragico incidente mentre era impegnata in una importante gara nel Canavese. Disarcionata mentre in sella al suo cavallo stava affrontando un ostacolo, è morta schiacciata sotto il peso dell’animale.

Ieri la salma è rientrata in paese, e nell’abitazione di via Dante - la vecchia casa colonica dei nonni dove la giovane è cresciuta - parenti e conoscenti si sono stretti ai familiari. "È straziante - dicevano ieri alcuni amici della famiglia -. Abbiamo abbracciato la nonna, Carla, alla quale Sabrina era particolarmente legata, e forse proprio dalla nonna, che si è sempre occupata di lavori in campagna, aveva ereditato la passione per la natura e per gli animali. Il cavallo, poi, da molti anni era la sua vita. Una grande passione". Tutta la comunità lonatese si è stretta con affetto intorno alla famiglia. Il paese è sgomento di fronte a questo dramma, e in tanti oggi pomeriggio parteciperanno ai funerali per far sentire la loro vicinanza ai genitori e alla nonna, provati dalla terribile tragedia. "Nessuno potrà restituirci la nostra Sabrina", hanno detto i familiari in lacrime.

La giovane era un’amazzone esperta. Una passione, quella per l’equitazione, che coltivava da bambina e che condivideva con il fidanzato Alessandro, che gestisce il maneggio Parco San Giorgio a Casorate Sempione. Sabrina è morta davanti agli occhi del fidanzato, che l’aveva accompagnata nel Canavese, a Cuceglio, per la gara. Progettavano di sposarsi, tanti sogni da realizzare insieme, invece un tragico destino ha spezzato la vita di Sabrina, morta mentre era impegnata in quell’attività sportiva che tanto amava in sella al suo cavallo Fante. La giovane si era laureata un mese fa in Giurisprudenza con il massimo dei voti: una fotografia pubblicata sui social network la immortala sorridente, un traguardo importante raggiunto e un nuovo cammino, quello professionale, che prende avvio. Era felice, Sabrina, accanto al fidanzato Alessandro e circondata da tanti amici che ora la piangono.

Una tragedia che ha colpito al cuore il mondo dell’equitazione e quanti tra gli appassionati conoscevano la giovane lonatese. Sono giorni di grande dolore anche al maneggio Parco San Giorgio di Casorate Sempione, la seconda casa di Sabrina. Ieri pomeriggio, dopo l’arrivo della salma nell’abitazione, il sindaco di Lonate Pozzolo, Danilo Rivolta, ha portato la vicinanza sua e di tutto il paese ai familiari. "Non ci sono parole - ha detto il primo cittadino -: una tragedia che ci colpisce al cuore. Sabrina era una giovane in gamba, destinata ad avere successo per le sue qualità, con tutta la vita davanti. È straziante per i genitori, per la nonna Carla che l’ha vista crescere e alla quale Sabrina dava tante soddisfazioni. Non possiamo fare altro che far sentire il nostro affetto in questo doloroso momento".