UMBERTO ZANICHELLI
Cronaca

Linea del tempo perduto. Treni in ritardo di un’ora sulla Milano-Mortara per un passaggio a livello

Malfunzionamento alle sbarre: un’altra serata da incubo per i pendolari

Linea del tempo perduto. Treni in ritardo di un’ora sulla Milano-Mortara per un passaggio a livello

Il guasto a un passaggio a livello ad Abbiategrasso ha causato nella serata di venerdì gravi disagi ai viaggiatori della linea ferroviaria Milano-Mortara con i convogli in circolazione che hanno accusato pesanti ritardi. Complessivamente sono stati sette i treni interessati, in partenza dallo scalo di Milano Porta Genova tra le 18.49 e le 20.42, con quest’ultimo convoglio che è stato soppresso e due in partenza dalla stazione di Mortara. I ritardi accumulati da quelli che sono comunque riusciti a circolare hanno toccato anche i 66 minuti. Ma la giornata non era iniziata nel modo migliore: nella fascia del mattino sono stati infatti due i treni cancellati.

Purtroppo si tratta di un problema con il quale i pendolari si devono confrontare con una frequenza considerevole. Un fatto attestato dal vero e proprio record conseguito nei giorni scorsi quando la tratta lomellina, che muove ogni giorno oltre 20 mila viaggiatori da e per il capoluogo regionale, è stata per la 17° volta consecutiva non ha rispettato gli standard di efficienza stabiliti dalla Regione. Il dato, che tiene conto dei ritardi e delle soppressioni sulle singole tratte, è stato del 9,56% rispetto al 5% indicato dal Pirellone. Una volta ancora la linea è stata una delle peggiore dell’intera regione superata nella classifica delle "maglie nere" soltanto dalla Bergamo-Carnate-Milano.

Tra le linee regionali che hanno beneficiato del "bonus", 19 su un totale di 39, nella provincia di Pavia figurano anche la Pavia-Mortara-Vercelli e la Mortara-Novara che non sono riuscite a rispettare gli standard di efficienza. Per la Milano-Mortara la "striscia" di risultati negativi conseguiti senza soluzione di continuità si configura come un record assoluto e questo nonostante le ripetute segnalazioni inoltrare dalla MiMoAl, l’associazione che raccoglie i pendolari della linea. Una serie di disagi che potrebbero essere risolti, probabilmente in maniera definitiva, dal raddoppio della linea ferroviario, da troppi anni annunciato e mai realizzato.