L’inceneritore fa paura Disposta un’indagine

Il sindaco Emanuele Antonelli ha accolto la proposta del comitato e affiderà lo studio a un epidemiologo

Migration

di Rosella Formenti

Un risultato importante per il Comitato NO Inceneritore che più volte negli ultimi mesi ha sollecitato una nuova indagine epidemiologica per valutare gli effetti sulla salute dei cittadini determinati dalla presenza dell’impianto di incenerimento ex Accam, oggi Neutalia, in via Arconate, a Busto Arsizio. L’altra sera durante la seduta del consiglio comunale nel quale si discuteva la fusione di Accam in Neutalia, il sindaco Emanuele Antonelli ha espresso la sua disponibilità a sostenere una nuova indagine epidemiologica, come consigliato dal professor Paolo Crosignani, epidemiologo, già direttore dell’Unità complessa di epidemiologia ambientale e del Registro dei Tumori, interpellato quale consulente dal Comitato al quale nei giorni scorsi ha consegnato una dettagliata relazione sui dati dell’indagine effettuata nel 2016, che va rivista e approfondita prendendo in considerazione non solo la mortalità per tumori ma anche quella per patologie cardiovascolari e respiratorie. La convinta apertura del primo cittadino a un nuovo studio è stata accolta favorevolmente dal Comitato che in tempo per il consiglio comunale, con la collaborazione del circolo di Legambiente bustese, è riuscito a mettere tra le mani di tutti i consiglieri proprio la relazione del professor Crosignani.

È soddisfatto Emanuele Fiore, tra i fondatori del Comitato No Inceneritore e da qualche settimana consigliere comunale nelle file della lista “Popolo, riforme e Libertà“. "Abbiamo ottenuto un risultato importante e devo dire inaspettato - dice Fiore- l’altra sera in consiglio comunale ho colto due segnali importanti, l’intervento del consigliere comunale di Busto al centro Gianluca Castiglioni, medico, che ha sottolineato l’utilità di una nuova indagine e poi, inattesa per essere sincero, inattesa l’apertura del sindaco, la sua disponibilità". Per il Comitato e " per tutti i cittadini – continua Fiore - è una grande svolta, vuol dire impegno dell’amministrazione per fare chiarezza su un argomento prioritario come la tutela della salute". La relazione del professor Crosignani sarà inviata dal Comitato che ribadisce la necessità di chiudere l’inceneritore il prima possibile.