Le lettere di ucraini ripartiti con Busto nel cuore

Commosso il presidente dell’associazione Aubam che si è subito attivata per ospitare i profughi

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È commosso Antonio Tosi, presidente dell’associazione Aubam, che dal 1992 si occupa di offrire soggiorni terapeutici ai bambini di Chernobyl e che da quando l’Ucraina sta vivendo il dramma della guerra si è subito attivata per i profughi: sono state accolte 109 persone (52 sono già ripartite) da 34 famiglie. Ha due lettere tra le mani, sono di due famiglie, una bustocca, la famiglia Bevilacqua, l’altra ucraina, la famiglia Nazarenko, "Sono parole preziose – dice - per me e per l’associazione per i sentimenti e l’umanità che esprimono". La famiglia Bevilacqua ha salutato pochi giorni fa la giovane ucraina Valeria che è ritornata nel suo paese. Scrive Cristina Bevilacqua: "Non so se ho ospitato al massimo delle mie capacità affettive, ma so di aver incontrato una ragazza, Valeria, di cui essere contenti per la maturazione e per la dignità con cui ha lavorato e studiato". La seconlettera è della famiglia Nazarenko: "Caro Antonio esprimo la mia profonda gratitudine al vostro paese, al vostro governo e a tutti voi. Tu rimarrai sempre nostro amico e benefattore, spero che nella tua casa e nel tuo paese ci sia sempre la pace". R.F.