
Il pensiero di tutti va ai familiari, alla moglie Sara e alle due bambine, 7 e 8 anni, di Christian Martinelli, l’operaio che ieri ha perso la vita in fabbrica, a Busto Arsizio. A Sesto Calende, dove Martinelli viveva, l’intera comunità è sotto shock. La notizia della tragedia è subito rimbalzata dai servizi ai tg e dai social tra la gente, un dolore condiviso pensando alle due bambine, nell’età delle favole, nell’età che deve conoscere solo giochi e spensieratezza, alle quali un tragico destino ha invece strappato per sempre il papà, uscito al mattino, come ogni giorno, per andare al lavoro e che a casa non è più tornato. A Sara, la mamma, la moglie, senza più lacrime, il compito doloroso di spiegare alle piccole che cosa è accaduto al loro papà. Un dramma che ha colpito al cuore Sesto Calende e Busto Arsizio, dove l’operaio lavorava.
"È una tragedia – ha detto ieri il sindaco sestese Giovanni Buzzi – due bambine sono senza papà, siamo tutti addolorati, senza parole. Sono mesi che per la pandemia siamo immersi nel dolore, nei lutti, tanti, ci confrontiamo con tante difficoltà, ma questo dramma è difficile da comprendere, da accettare". A nome dell’intera comunità Buzzi ha espresso la vicinanza ai familiari di Christian Martinelli che andrà a trovare appena possibile. Il primo cittadino di Sesto Calende ha ricevuto una telefonata dal collega di Busto Arsizio Emanuele Antonelli, " ci ha manifestato la sua solidarietà e la disponibilità verso la famiglia, lo ringrazio di cuore". Antonelli in un messaggio ha scritto: "Le mie più sentite condoglianze alla famiglia di Christian Martinelli, lascia la moglie e due bambine, la vita certe volte è veramente crudele, di fronte a questa tragedia non trovo altre parole". Il sindaco ha manifestato la sua vicinanza anche all’azienda, "la conosco, è una presenza importante". Un’eccellenza nel territorio, una fabbrica storica, leader nel settore, all’interno della quale non si sono mai verificati gravi infortuni. Oggi le due sedi, in via del Roccolo e in corso Sempione, a Busto Arsizio saranno chiuse per lutto. R.F.