I reati ipotizzati dagli inquirenti sono l’apologia del fascismo e le manifestazioni fasciste.
Il riferimento legislativo su cui si basano le accuse è la Legge 645/1952, passata alla storia come "Legge Scelba".
Da verificare anche se sussiste l’ipotesi di propaganda discriminatoria su base razziale, anche su internet, punita dall’articolo 604 bis del Codice Penale.