SILVIA VIGNATI
Cronaca

L’amore per gli animali Il barboncino nano abbandonato in strada trova una casa insperata

Golia vecchio e un po’ aggressivo è stato accolto da una famiglia veneta

di Silvia Vignati

Golia è un barboncino nano di tredici anni e mezzo. Dunque non esattamente un cucciolo. Non ama la manipolazione e può diventare anche moderatamente aggressivo. Arriva a marzo alla Protezione animali di Legnano (Pal), portato dall’accalappiacani: la famiglia d’origine se ne era sbararazzata e Golia vagava per le strade. Con la consueta, straordinaria generosità, i volontari del canile legnanese di via don Milani lo accolgono, lo curano, lo nutrono. Golia non è più randagio. Di più. Una donna cinquantenne, con due figli adulti, lo vede nella pagina dedicata alla adozioni e decide che può dare una seconda vita al quattro zampe abbandonato.

La signora vive in Veneto e la sua decisione dimostra quanto grande può essere l’amore per gli animali, soprattutto quelli meno esteticamente perfetti, piccoli e deliziosi, telegenici o instagrammabili.

"Fa bene al cuore sapere che ci sono persone che amano profondamente gli animali – racconta Debora Negri, responsabile delle adozioni Pal, che insieme alla responsabile della struttura, Nelly Legnani, ieri ha alloggiato Golia in un trasportino e lo ha portato a San Donà di Piave (Venezia), alla sua nuova famiglia –. Con la signora che ha preso in adozione Golia ci siamo sentite numerose volte al telefono. Abbiamo constatato quanto salda fosse la sua motivazione. A maggio aveva già adottato dalla Calabria un cane maremmano di 9 anni, vittima di pesantissimi maltrattamenti, a cui avevano rotto tutti i denti. Aveva fatto anche una seconda adozione, di un barboncino di 16 anni, pure vittima di gravi violenze. Ora, con Golia, la terza. Solitamente cerchiamo di operare in zona, perché è più facile effettuare i controlli sugli inserimenti, ma quando incontri una persona così ben disposta ad accudire cani anziani, problematici e rifiutati, non badiamo alla distanza geografica".

Quanto alla Pal, "siamo a in emergenza gattini e rinnoviamo l’invito a non portarcene più – aggiunge Nelly Legnani –. Anche il canile è allo stremo, i pochi posti rimasti sono destinati agli ingressi sanitari e su richiesta dei Comuni. Nel frattempo proseguono le telefonate di persone che ci vogliono riportare i cani. Unica nota positiva è una timida ripresa delle adozioni".