LORENZO CRESPI
Cronaca

La scelta di patron Oldani: "Precedenza alla sicurezza"

Il numero uno della società Binda si è confrontato con i ciclisti, poi lo stop. Troppa pioggia, ha vinto la prudenza: "Decisione sofferta ma l’abbiamo accettata".

La scelta di patron Oldani: "Precedenza alla sicurezza"

Renzo Oldani si è dovuto arrendere alla pioggia battente e fermare la corsa

Il maltempo ha rovinato la festa del ciclismo. L’edizione 103 della Tre Valli Varesine ha avuto l’epilogo che nessuno si augurava. Troppa l’acqua caduta fin dalla notte tra lunedì e martedì sul percorso di gara: e così, nonostante le modifiche in corso d’opera, non si è potuto far altro che annullare la corsa.

La decisione presa dal comitato organizzatore nella serata di lunedì era stata quella di confermare le due gare, femminile e maschile, nonostante l’allerta meteo arancione. Dalle prime ore di martedì mattina a Varese il sindaco Davide Galimberti ha seguito il monitoraggio della situazione dalla centrale operativa della Polizia locale. Quindi in tarda mattinata l’organizzazione ha deciso di ridurre di un giro la Tre Valli Women e di tagliare di 32 chilometri il percorso della gara degli uomini, con il via posticipato di 20 minuti. A mezzogiorno l’arrivo della gara femminile sul traguardo di via Sacco, con la vittoria della francese Cedrine Karboel in solitaria sotto una pioggia battente, davanti all’italiana Silvia Persico e alla tedesca Liane Lippert. Poco dopo partiva la gara maschile da Busto Arsizio, nell’entusiasmo del pubblico intervenuto al Museo del Tessile per seguire le procedure di partenza nonostante il clima infelice.

Grande tifo per il big di giornata, il campione del mondo e vincitore di Giro e Tour Tadej Pogacar: per lui un’ovazione al momento dell’uscita dal pullman del suo team, la Uae Emirates. Si erano preparati per accogliere al meglio la gara anche i comuni di Barasso, con un maxi striscione con la scritta "Barasso saluta la Tre Valli" e Luvinate, con un "W Luvinate" gigante al Parco del Sorriso. Ma il finale è stato quello più amaro: al secondo passaggio da via Sacco il gruppone si è fermato e i corridori, "capitanati" proprio da Pogacar, si sono confrontati con la Società ciclistica Binda del patron Renzo Oldani: per l’incolumità degli atleti si è deciso di fermarsi.

"In alcuni tratti di discesa l’acqua copriva totalmente la sede stradale e diventava difficile guidare il mezzo", ha detto il campione sloveno, che ha promesso di tornare a Varese nel 2025. "Accettiamo la loro decisione perché diamo la precedenza alla sicurezza", le parole di Oldani.