La nuova sede di Confindustria Altomilanese punta alla formazione

La nuova sede di Confindustria Altomilanese punta alla formazione

La nuova sede di Confindustria Altomilanese punta alla formazione

Alla formazione è vocata la nuova sede di Confindustria Altomilanese inaugurata ad inizio settimana nella Tecnocity di via XX Settembre a Legnano alla presenza di sindaci e imprenditori del territorio e con la benedizione del vicario episcopale monsignor Luca Raimondi e del prevosto cittadino Angelo Cairati. Si tratta di un edificio sviluppato su quattro piani dove è già operativo l’Istituto di formazione tecnica superiore e il laboratorio di meccatronica dotato di apparecchiature all’avanguardia. Così il presidente uscente di Confindustria Altomilanese, Diego Rossetti: "È un momento davvero emozionante che arriva alla fine del mio mandato. Questo è un luogo di incontro tra industria, scuola e formazione. Il mio progetto prevedeva di cambiare sede per un luogo dove Confindustria potesse veramente fare la sua parte per la formazione dei ragazzi che finiscono l’istituto tecnico e dei dipendenti dei nostri associati. Abbiamo già promosso 60 ragazzi che lavorano nelle nostre aziende. Ma questo è anche un luogo di incontro e di networking per gli imprenditori, per aggiornarsi e discutere dei propri problemi, e per i giovani figli di imprenditori con i loro sogni nel cassetto". Presenti all’inaugurazione gli studenti delle diverse edizioni, tutte concluse con tirocini sfociati in posti di lavoro. Si sono conclusi tre corsi nei quali si sono formati 60 giovani. L’ultima "classe", composta da 22 ragazzi, tutti impegnati in tirocini, ha avuto la possibilità di svolgere alcune lezioni nelle nuove aule di via XX Settembre, luogo in cui sono stati collocati macchinari di ultima generazione per svolgere laboratori. Attività che si avvieranno a settembre con il nuovo corso. La nuova sede di Confindustria ha preso vita dalle ceneri di una fabbrica che molto ha rappresentato per il territorio. Per questo il sindaco Lorenzo Radice ha ringraziato gli industriali per aver "rigenerato questo luogo anche con il coinvolgimento dei giovani che sono il futuro". Ch.S.