di Lorenzo Crespi
Non poteva che essere Varese ad ospitare la tappa lombarda del tour italiano del Ctna, il Cluster Tecnologico Nazionale Aerospazio. Una realtà nata nel 2012 con l’obiettivo di aggregare tutti gli attori principali del sistema aerospaziale della penisola, dalle aziende alle istituzioni fino ai distretti industriali e tecnologici. Per festeggiare il decennale ha preso il via un percorso itinerante, occasione per riguardare alla storia del settore e per puntare verso le sfide future.
L’evento è stato ospitato alle Ville Ponti di Varese, nel cuore della "provincia con le ali", la culla dell’aviazione italiana. A fare gli onori di casa il Lombardia Aerospace Cluster, nato qualche anno prima di quello nazionale, nel 2009, su iniziativa di 8 imprese e dell’Unione dell’Industriali della provincia di Varese. Oggi i soci hanno superato quota 100, e sono per la precisione 101, di cui 93 aziende. L’attività del cluster spazia dall’aggregazione delle aziende al supporto all’internazionalizzazione. E i dati del comparto sono molto significativi dell’importanza nel sistema economico lombardo.
Sono più di 220 le aziende del settore nella regione, per un totale di 19mila addetti. È di 5,8 miliardi invece il valore totale del fatturato, mentre un terzo dell’export totale italiano arriva dalla Lombardia. "Un settore strategico – ha commentato l’assessore regionale a istruzione, università, ricerca, innovazione e semplificazione Fabrizio Sala – in un momento in cui si sta investendo come non mai in questi anni nell’innovazione questo diventa un settore importante. Per questo abbiamo approntato il piano strategico triennale sulla ricerca, innovazione e trasferimento tecnologico, che ha anche l’aerospazio come uno dei temi fondamentali su cui investire".
Il presidente del Lombardia Aerospace Cluster Angelo Vallerani ha delineato gli obiettivi di medio termine, tra cui spicca l’appuntamento con le Olimpiadi invernali del 2026, con il progetto Advanced Air Mobility. Per velocizzare i trasporti e decongestionare le arterie stradali si sta infatti ragionando sull’utilizzo di mezzi aerei come il convertiplano per gli spostamenti, attraverso la creazione di vertiporti.
"L’evento olimpico – ha detto Vallerani – deve essere solo un traguardo intermedio, perché una grande fetta del futuro dell’aeronautica sarà la urban air mobility". Ma per vincere le sfide dell’innovazione e del mercato servirà una forza lavoro sempre più aggiornata e al passo coi tempi. In quest’ottica il cluster ha avviato un accordo con alcune università lombarde per promuovere la sinergia con le piccole e medie imprese. In occasione dell’evento varesino sono state consegnate quattro borse di studio a studenti dell’Iss Ponti di Gallarate e del Politecnico di Milano.