ROSELLA FORMENTI
Cronaca

La minorenne stuprata. Lento e difficile il ritorno alla vita. È allerta sicurezza

La studentessa ha compiuto i 15 anni in ospedale accudita dalla madre. Resta ricoverata, il sindaco le ha fatto visita: "La città le è vicina" .

La studentessa ha compiuto i 15 anni in ospedale accudita dalla madre. Resta ricoverata, il sindaco le ha fatto visita: "La città le è vicina" .

La studentessa ha compiuto i 15 anni in ospedale accudita dalla madre. Resta ricoverata, il sindaco le ha fatto visita: "La città le è vicina" .

Ha compiuto ieri 15 anni la ragazzina di origine peruviana stuprata da un ventunenne egiziano, arrestato in flagranza di reato lunedì sera e che ieri davanti al Gip ha negato la violenza sessuale. Confermato l’arresto, resta in carcere. Il compleanno per la giovanissima in un letto d’ospedale, nel reparto pediatrico, dov’è ricoverata da lunedì sera quando è stata soccorsa in via Vercelli. Salvata dagli agenti della Polizia locale chiamati da una residente che aveva sentito le sua urla, grida disperate che hanno squarciato il rischio dell’indifferenza nel silenzio della via. Accanto a lei in ospedale la mamma, una donna che sta vivendo questo drammatico momento con la figlia amata, studentessa di prima superiore, una mamma che dal profondo del suo cuore vuole rivedere il sorriso sul volto della sua ragazzina, invece a 15 anni deve affrontare un percorso psicologico delicato e lungo per superare il trauma della violenza sessuale subita. Ci vorrà del tempo per ritornare a scuola, tra i compagni, per riprendere per quanto sarà possibile una vita normale, recuperando la capacità di coltivare sogni e progetti per il futuro.

"Abbiamo saputo del compleanno – ha detto il sindaco Emanuele Antonelli che ieri in mattinata le ha fatto visita – le ho fatto sapere che l’amministrazione e tutta la città le è vicina, l’abbraccia con affetto, continueremo ad esserle vicini". La ragazzina risiede in città con la famiglia, persone integrate, una tranquillità conquistata con il lavoro di colpo in frantumi, un dramma ora da superare insieme. Intanto da via Vercelli, una strada stretta, defilata, alle spalle della stazione delle Fnm, quartiere Sant’Edoardo al confine con Sacconago, dove aree in degrado in attesa di futuri progetti di rigenerazione urbana già approvati si "nascondono" tra palazzi moderni e dimore signorili, i residenti chiedono più sicurezza e più controlli perché di sera certe presenze che si notano, segnalate anche dai pendolari, preoccupano.

Non lo nasconde la mamma di una studentessa universitaria, ieri dopo aver accompagnato la figlia in auto alla stazione diceva: "Ho sentito di quanto accaduto, fino all’altro giorno mia figlia arrivava in macchina da sola, adesso né io né lei ci sentiamo sicure, le capita spesso di tornare tardi da Milano, per un po’ l’accompagnerò io alla stazione". Stava tornando dalla spesa un’anziana, un noto supermercato è a poche centinaia di metri dalla strada dove si è consumata la violenza sessuale. "Abito in questa zona da cinquant’anni – raccontava - non ci sono mai stati problemi, invece da qualche tempo non siamo più tranquilli, si vedono in giro facce poco rassicuranti, adesso pensando a quella ragazzina mi viene da piangere, ha l’età di mia nipote, ho provato un grande dolore per lei, non deve più succedere".