La funivia precipitata al Mottarone Richiesta di ricusazione dei giudici respinta

La Corte d’Appello di Torino ha rigettato la richiesta di ricusazione dei giudici del Tribunale del Riesame chiamati ad esprimersi per la seconda volta sulle misure cautelari nell’indagine sulla tragedia del Mottarone. Ricusazione proposta dalla difesa di Luigi Nerini, titolare della società che gestisce la Funivia del Mottarone, tra gli indagati per l’incidente in cui il 23 maggio 2021 hanno perso la vita 14 persone. L’istanza era stata presentata dopo che la Corte di Cassazione aveva annullato, rimandando indietro gli atti, il provvedimento con cui nel settembre dell’anno scorso lo stesso Riesame aveva accolto la richiesta della Procura di applicare a Nerini e Perocchio gli arresti domiciliari. Nell’immediatezza del tragico incidente i pm si erano visti rigettare dal gip l’istanza di carcere per i due e per Gabriele Tadini, il caposervizio della funivia. Dunque non è stata accolta dalla Corte d’Appello la tesi della difesa di Nerini secondo cui il collegio del Riesame non può esprimersi ancora in quanto per due terzi ha la stessa composizione di quello che si è già pronunciato.