La Cascina dei Poveri scala la classifica dei “luoghi del cuore“

Il complesso abbandonato è 25° in Italia, 5° in Lombardia. Ha già raccolto 4.000 voti. ma il concorso continua

Sta salendo in classifica tra i "luoghi del cuore" del Fai (Fondo ambiente italiano) la Cascina dei Poveri, storico complesso da tempo abbandonato, nel rione di Beata Giuliana. Al momento ha ottenuto oltre 4.221 voti, che la collocano al 25° posto a livello nazionale e al 5° in Lombardia. Nei mesi scorsi è stata avviata la mobilitazione per salvare lo storico complesso, abitato fino agli anni 70, al cui interno si trova la chiesetta secentesca di San Bernardino, restaurata nel 2000 grazie ai fondi a disposizione con i buoni ordinari comunali (Boc). Promotore della iniziativa Tito Olivato, docente e appassionato studioso di storia locale, ora sostenuto anche dal Comitato di cittadini appena creato: l’obiettivo è salvare la Cascina, un pezzo significativo del passato bustocco che non può scomparire, inghiottito dal degrado. Se fino a qualche mese fa sembrava un sogno difficile da realizzare, ora il risultato del censimento del Fai dimostra che sono migliaia i cittadini che credono nel valore del suo recupero. Ma per ottenere finanziamenti utili ad avviare la sua sistemazione bisogna arrivare sul podio nazionale. C’è tempo fino al 15 dicembre per esprimere il voto a favore della Cascina.

Si può votare online oppure aderendo alla raccolta di firme nellala parrocchia di Beata Giuliana e in alcuni negozi cittadini. Tra i beni luoghi del cuore Fai, in provincia di Varese sono stati segnalati anche l’eremo di Santa Caterina del Sasso a Leggiuno (48° posto) e la brughiera del Gaggio di Lonate Pozzolo (82°), l’area minacciata dall’ampliamento di cargo city a Malpensa.

Ros.For.