La brughiera è salva Un confine a Cargo city

Il polo merci potrà crescere solo entro l’attuale sedime dello scalo. Ok del Ministero ai limiti sull’impatto ambientale. Fontana: scelta grave.

La brughiera è salva  Un confine a Cargo city

La brughiera è salva Un confine a Cargo city

di Giovanni Chiodini

La brughiera è salva. La Cargo City di Malpensa potrà espandersi ma non lo potrà fare fuori dall’attuale sedime aeroportuale, senza quindi invadere i terreni pregiati posti a sud dello scalo in territorio di Lonate Pozzolo. Lo ha stabilito il Ministero dell’Ambiente approvando la prescrizione della Commissione di valutazione dell’impatto ambientale che era stata emessa nell’aprile scorso. Il parere positivo espresso in merito al progetto Aeroporto di Milano Malpensa-Masterplan 2035, reso noto nelle prime ore di ieri pomeriggio, è stato subordinato al "rispetto di soluzioni progettuali che non comportino deterioramento o, massimamente, sottrazione, né temporanea né a maggior ragione permanente, di habitat naturali e seminaturali di brughiera". Bocciata quindi l’idea di Sea di ampliare la Cargo City andando ad occupare 44 ettari di terreni a sud del perimetro dell’aeroporto. Questa soluzione è stata definita "invasiva in termini sia di consumo di suolo sia di habitat di brughiera, tale da minare ulteriormente le funzioni di connettività ecologica del corridoio rappresentato dalle aree del Parco del Ticino". Pertanto, si legge ancora nella motivazione del parere, "dovrà essere percorsa e sviluppata una differente alternativa non insistente sulle aree a brughiera cosiddetta del Gaggio o di Tornavento, più aderenti all’attuale perimetro aeroportuale, quali quelle denominate 2 e 2a, sviluppandone il progetto esecutivo". La decisione della Commissione è stata accolta con soddisfazioni da tutti i gruppi ambientalisti che in questi mesi hanno intensificato la loro azione a difesa della brughiera, con mobilitazioni e convegni, ma anche dalle amministrazioni comunali del Castanese e dal Parco del Ticino. "Un parere che aspettavamo da tempo - ha affermato Claudio Spreafico di Legambiente a nome anche di tutte le altre associazioni -. La Cargo City potrà espandersi solo nel sedime interno all’aeroporto. La battaglia per salvare l’ultimo lembo della brughiera più meridionale d’Europa, un ambiente prezioso e insostituibile, è stata vinta e ripaga degli sforzi fatti". "La decisione, che di fatto dà parere negativo sul Masterplan di Malpensa, è grave nella forma e nel contenuto perché impedisce di fatto lo sviluppo delle attività aereoportuali", ha commentato il Governatore, Attilio Fontana.