Sullo stadio Re Cecconi la Lega nervianese bacchetta l’amministrazione comunale. "In attesa che diano immancabilmente la colpa a chi c’era prima di loro, focalizziamo l’attenzione sul cantiere dei lavori di manutenzione straordinaria impianto sportivo Luciano Re Cecconi realizzazione campo da calcio in erba sintetica". La cronistoria inizia con un incarico conferito nel 2019 per uno studio di fattibilità per la riqualificazione straordinaria del centro sportivo, con consegna dello stesso nel 2021.
Nel 2022 sono state fatte due riunioni della terza commissione consiliare per discutere della riqualificazione del centro sportivo, con la proposta di suddividere gli interventi in quattro blocchi. Occorreva l’adeguamento sismico della tribuna e spogliatoi per poi passare alla palazzina con spogliatoi e accessibilità disabili. Infine campo gioco principale e pista di atletica e campo gioco secondario "Alla fine si decise di iniziare, utilizzando parte dell’avanzo di amministrazione, con il rifacimento del campo da calcio secondario, trasformandolo in un campo in erba sintetica, con l’aggiudicazione dei lavori per un importo totale di circa 774mila euro più iva al 22 per cento. L’intenzione della amministrazione comunale era di andare a gara entro il mese di dicembre proprio per sfruttare il periodo estivo per l’esecuzione dei lavori. Basta poi passare davanti al centro sportivo per vedere il cartello del cantiere, con la data del 01 giugno 2023 come consegna dei lavori e quella del 28 Settembre 2023 come ultimazione".
Nel frattempo è poi arrivata una variante suppletiva, che ha portato ad una maggior spesa di 83mila euro e ad uno slittamento della data di ultimazione lavori allo scorso 14 dicembre e si è provveduto ad un ulteriore affidamento del servizio di omologazione del campo sintetico da parte della Lega Nazionale Dilettanti per un importo totale di 24.400 euro. "Per arrivare infine ai giorni d’oggi, con la sospensione del cantiere in attesa della omologa del sottofondo da parte della LND e con una richiesta di ulteriore proroga di 90 giorni al fine dell’ultimazione dei lavori. Siamo arrivati al paradosso che i giorni di proroga, ovvero 150 totali, hanno superato quelli previsti inizialmente di 120 totali per la realizzazione dei lavori. Il risultato odierno è quello di un cantiere fermo. Si corre il rischio di avere, prima o poi, un bellissimo campo sintetico secondario da allenamento omologato, ma con il resto del centro sportivo che continua a cadere a pezzi".