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Insolita presenza al Lura. Una Sfinge dell’oleandro

Il lepidottero suscita curiosità nel parco di Saronno

Insolita presenza al Lura. Una Sfinge dell’oleandro

Ha suscitato grande curiosità – a qualcuno anche tenerezza e ad altri una certa impressione – l’insolita presenza immortalata da un saronnese al Parco Lura. E già, perché negli ultimi giorni nell’area verde alle porte della Cassina Ferrara è stato fotografato un Bruco della sfinge dell’oleandro. Per essere bruchi sono decisamente grandi, visto che possono raggiungere anche una decina di centimetri. Poi diventano lepidotteri, ossia farfalle anche piuttosto belle: le larve, d’altra parte, possono costituire un pericolo per le coltivazioni, sono stati segnalati in Italia casi di danni alle colture della vite perché pur preferendo fiori e foglie dell’oleandro, in realtà questi lepidotteri si nutrono anche di molte altre piante. Anche se in zona può non essere frequente scorgerle, le Sfingi dell’oleandro sono in realtà diffuse in tutta Europa e anche molto più a Nord dell’Italia, oltre che in Asia, Africa e Oceania. Il loro habitat ideale, boschi e giardini ad altitudini non troppo elevate. Quindi anche il Parco Lura, dove il bruco ha già conquistato molti fan, tanto che qualcuno sui social ha proposto di farne una versione cartoon, una sorta di mascotte.

S.G.