Infortuni sul lavoro, allarme rosso a Varese: quasi 900 denunce al mese

Il segretario generale Fiom Cgil Varese Cartosio: "Dall’inizio dell’anno al 31 luglio l’aumento è pari al 30%" In totale sono 6.194 gli incidenti segnalati. Il tema torna centrale dopo l’operaio morto a Malgesso

L’azienda di Malgesso dove si è verificato l’ultimo infortunio mortale

L’azienda di Malgesso dove si è verificato l’ultimo infortunio mortale

È allarme per l’aumento degli infortuni sul lavoro in provincia di Varese, dove purtroppo si conferma la drammatica situazione a livello nazionale: dall’inizio dell’anno al 31 luglio, fa rilevare Nino Cartosio, segretario generale Fiom Cgil di Varese "l’aumento è pari al 30%, sono 6194 gli infortuni denunciati, quasi 900 al mese, sono numeri inaccettabili. Come sindacato ribadiamo che gli Organismi di Vigilanza devono poter agire efficacemente sulla prevenzione nei luoghi di lavoro, per questo servono adeguate risorse che le regioni e lo stato devono investire per il potenziamento degli enti ispettivi delle Ats (Psal) e dell’Ispettorato del Lavoro".

La sicurezza dunque tema centrale per la Fiom Cgil e per il Dipartimento Ambiente salute e sicurezza Cgil di Varese che dopo l’infortunio mortale in cui in un’azienda di Malgesso ha perso la vita Abderrazzak Bouchkara, operaio sessantenne, rimasto schiacciato tra il forno a cui era addetto e un carrello per il trasporto di materiali, ha diffuso un comunicato portando al centro dell’attenzione l’aumento degli infortuni nel Varesotto e la necessità di più investimenti per garantire condizioni di lavoro più sicure. Scrive il sindacato " Le modalità dell’infortunio richiamano nuovamente l’attenzione sulla conformità dei macchinari, sulle corrette procedure previste per lavorazioni e manutenzioni e sui sistemi di sicurezza presenti sulle attrezzature.

Per prevenire schiacciamenti o lesioni provocate da macchine o loro componenti, come pare in questo caso, è fondamentale la compartimentazione degli spazi di lavoro e la disponibilità di sistemi di sicurezza e di arresto delle lavorazioni". La Fiom Cgil di Varese si sofferma anche sul fatto che l’operaio fosse solo al momento dell’incidente in azienda, "Un altro elemento centrale anche in ambienti di lavoro piccoli, ma troppo spesso non opportunamente considerato - continua il documento - è il lavoro in solitudine", in questo caso rimarca" è fondamentale effettuare un’attenta valutazione dei rischi e adottare puntuali misure preventive nel caso in cui lavoratrici e lavoratori si trovino a svolgere la propria mansione isolatamente.