Nel pomeriggio di mercoledì l’allarme è scattato per l’irruzione di quattro anarchici nel piazzale per bloccare l’aereo in partenza per Casablanca per evitare il rimpatrio di un immigrato marocchino. Ma grande clamore aveva suscitato l’anno scorso, il 14 febbraio, la protesta contro i jet privati degli attivisti di "Ultima generazione", nell’ambito della campagna di mobilitazione "non paghiamo il fossile". A Malpensa avevano raggiunto gli spazi di sosta e manovra degli aeromobili incollandosi alla pavimentazione, altri manifestanti si erano fermati invece davanti all’ingresso degli uffici della società Sea Prime , imbrattando con vernice colorata la facciata dell’immobile, altri avevano bloccato le corsie di ingresso e uscita per i veicoli, sedendosi per terra. Tutti erano stati denunciati a vario titolo, per i reati di danneggiamento, deturpamento e imbrattamento di cose altrui, in concorso, e resistenza a pubblico ufficiale. A gennaio 2019 invece un egiziano, atterrato a Malpensa senza documenti, era stato subito respinto e imbarcato su un aereo per il rimpatrio ma saltando dal portellone fuggiva facendo perdere le sue tracce. Erano scattate subito le ricerche mentre l’attività nello scalo veniva sospesa per ore.
CronacaIl sit-in di protesta inscenato contro i jet privati