
Il questore ha disposto la chiusura del bar per trenta giorni Nel locale era partito un colpo durante una lite
Chiuso per 30 giorni il bar all’interno del quale è stato ferito un marocchino da un colpo di pistola partito accidentalmente. Il provvedimento è stato firmato dal Questore Carlo Mazza che ha ordinato la sospensione dell’attività e la chiusura dell’esercizio pubblico per 30 giorni, sottolineando che la serietà dell’episodio risulta aggravata dall’omessa richiesta di intervento alle forze dell’ordine da parte del titolare e dalla sua condotta che è apparsa reticente e non completamente collaborativa.
L’8 maggio, la Polizia di Stato di Varese ha arrestato un pluripregiudicato italiano di 44 anni, individuato quale responsabile del ferimento accidentale con un’arma da fuoco di un cittadino di origine marocchina all’interno di un bar del centro. Il ferito ha raccontato che mentre si trovava nel locale ha notato due uomini, intenti in una discussione accesa. Improvvisamente, uno dei due ha estratto una pistola di piccole dimensioni e l’ha sbattuta violentemente su un tavolo, facendo partire un colpo che ha colpito il malcapitato alla gamba. Il marocchino ferito si è allontanato e ha denunciato l’accaduto recandosi in Questura quindi è stato portato in ospedale mentre una pattuglia della Squadra Volante ha raggiunto il locale.
Nel bar ha trovato il titolare, che ha consegnato agli agenti un bossolo esploso, da lui recuperato poco prima dal pavimento e appoggiato sul bancone. Il proprietario ha fornito però una versione confusa e reticente dell’accaduto, con dichiarazioni parziali e imprecise sulla dinamica dei fatti e sui soggetti coinvolti. I successivi approfondimenti investigativi hanno però permesso agli agenti di identificare un italiano di 44 anni, pluripregiudicato, arrestato per detenzione e porto di arma comune da sparo e indagato per lesioni colpose. Successivamente l’italiano è stato associato alla Casa Circondariale di Varese.
Ros.Fo.