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"Il Palio deve diventare una festa nazionale"

Così il sindaco Lorenzo Radice. E secondo i dati il 20% dei visitatori legnanesi ha dichiarato che conosce poco l’evento: la sfida è alzare la percentuale .

"Il Palio deve diventare una festa nazionale"

Quando inizia il Palio di Legnano? In molti dicono appena concluso il precedente, i primi giorni di giugno, altri rispondono: con le prime conferenze stampa ufficiali. Negli scorsi giorni, ad esempio, c’è stata l’importante conferenza stampa di presentazione degli appuntamenti culturali, un momento utile per fare il punto e coinvolgere tutti nella moltitudine di rassegne ed eventi collaterali al Palio. Gli onori di casa, come sempre, sono toccati alla presidente della Fondazione Palio di Legnano, Maria Pia Garavaglia: "Il Palio 2022 è stato a tutti gli effetti una sfida, visto il periodo da cui si usciva - ha detto la presidente - però abbiamo fatto bene e i risultati hanno attratto nuovi sponsor e nuove energie. Non solo: il Palio è fatto di tante cose, tra cui attività culturali e turistiche. Le persone intorno al Palio conoscono bene il loro lavoro e si mettono a disposizione di tutta la città di Legnano e Legnano dovrà diventare, di contro, una città che rappresenti l’autonomia. L’obiettivo? Fare diventare la nostra festa una ricorrenza nazionale". "Il nostro compito è far sì che il Palio cresca - ha aggiunto il sindaco di Legnano e supremo magistrato Lorenzo Radice -. Il Comune mette la visione, la Fondazione è la regia della manifestazione". Tra gli eventi in calendario ci saranno il Festival "La storia tra le righe", la mostra al Castello, "Visti da vicino" e la tradizionale giornata dei manieri aperti il primo maggio. Stando ai dati, poco più del 20% dei visitatori legnanesi ha dichiarato che non conosce o conosce poco il Palio di Legnano: la vera sfida sarà alzare il più possibile questa percentuale.

Camilla Garavaglia