Il nuovo polo scolastico A pieno ritmo il cantiere per elementari e medie

In via 4 Novembre a Inveruno quasi completata la parte strutturale. E il Consiglio comunale dei ragazzi ha già effettuato un sopralluogo.

Il nuovo polo scolastico  A pieno ritmo il cantiere  per elementari e medie

Il nuovo polo scolastico A pieno ritmo il cantiere per elementari e medie

di Christian Sormani

Un’opera importante, fondamentale per tutta la comunità, nata dal recupero di un’area industriale dismessa, che andrà a caratterizzare il futuro di tanti inverunesi e avrà anche un importante impatto sociale grazie a nuovi spazi funzionali, ecosostenibili e ben organizzati. Procedono a pieno ritmo le attività di cantiere del nuovo polo scolastico di via 4 Novembre: si va infatti verso il completamento della parte strutturale, mentre sta crescendo anche il plesso che ospiterà le elementari. Nelle aree adibite alle medie e auditorium si stanno già posizionando le pareti.

Proprio per la rilevanza dell’opera, tra le eccellenze progettuali in Italia per standard di costruzione ed ecosostenibilità ma anche per contributi ricevuti, in questi giorni c’è stata una visita speciale: il Consiglio comunale dei ragazzi.

"Riteniamo sia davvero un percorso condiviso e partecipato, dove coprotagonisti sono stati anche coloro che la scuola la vivono quotidianamente – spiega Sara Bettinelli, sindaco di Inveruno – Per questo motivo ieri è stato per noi importante che esponenti del Consiglio comunale dei ragazzi potessero osservare direttamente le loro idee messe in opera. Una visione che con impegno e costanza si sta tramutando in realtà. E viverla assieme è la cosa più importante".

Il sopralluogo si è svolto tra ispezione dei nuovi spazi e tanta curiosità. Un’occasione preziosa anche per testimoniare ai compagni quali spazi li ospiteranno tra pochi mesi. "La nostra Amministrazione ha voluto studiare e gestire un progetto davvero all’avanguardia, prestando attenzione alle tantissimi modifiche normative di questi ultimi anni e alle continue mutevoli condizioni operative sia per la pandemia e per gli eventi bellici, sia per le riforme degli appalti – continua Sara Bettinelli – Per offrire spazi consoni alle nuove esigenze educative dei ragazzi, al risparmio energetico, alla rivalorizzazione di aree dismesse e alla gestione del bene comune. Gli interventi, nonostante un contesto imprevedibile e più difficile di quanto ci si potesse immaginare, non si sono mai fermati e passo dopo passo stanno portando alla realizzazione finale di questo spazio didattico così innovativo per i nostri ragazzi".