
L’ampliamento dello scalo prevede la costruzione di un albergo e di nuovi spazi per gli uffici delle diverse compagnie
Passo avanti decisivo per il masterplan 2035 che disegna il futuro dello scalo varesino, proiettato tra un decennio verso i 40 milioni di passeggeri all’anno. Via libera dunque dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti dopo la conferenza dei servizi, convocata dallo stesso dicastero, che ha riunito tutti i soggetti interessati, comuni, Sea, Enac, Enav,Parco Del Ticino, Regione chiamati a esprimere il loro parere. Nell’incontro solo i Comuni di Cardano al Campo e Samarate hanno espresso parere negativo, posizione che non interferisce sull’iter del piano, a cui aveva già dato il via libera la commissione Via del ministero dell’Ambiente l’anno scorso, che ora può procedere spedito per quanto riguarda lo sviluppo interno al sedime mentre al momento resta escluso l’ampliamento di cargo city, in attesa dell’approvazione del decreto Aria. Dunque nel masterplan dentro il sedime sono previsti la realizzazione di airport city, con spazi per gli uffici delle compagnie e un nuovo albergo, per far fronte alla domanda di posti, che le strutture oggi presenti già faticano a soddisfare, interventi sulle piste con la razionalizzazione dei collegamenti, nuove vie di rullaggio, l’ampliamento dei tre satelliti, per un aeroporto sempre più moderno. Ora con la chiusura della conferenza dei servizi, l’iter procede. Il prossimo passo sarà da parte di Sea per la progettazione esecutiva delle opere.
"Ho sempre sostenuto che il nostro territorio debba convivere con l’aeroporto che deve rispettare il territorio. Il masterplan approvato definisce le opere che saranno realizzate all’interno del sedime: noi sindaci, nel nostro ruolo, dovremo continuare a monitorare le decisioni di Sea e a lavorare affinchè vengano messe in atto tutte le mitigazioni e compensazioni previste nel documento", commenta Stefano Bellaria, sindaco di Somma Lombardo e attuale presidente di turno del Cuv, il consorzio urbanistico volontario, di cui fanno parte 9 comuni dell’area. "Altri temi sui quali dobbiamo lavorare insieme sono quello della rete viaria, per la quale servono investimenti, perché dovrà essere in grado di sopportare in futuro l’aumento di traffico, e quello della riqualificazione delle aree delocalizzate. Dopo il giudizio positivo della conferenza dei servizi, il masterplan può procedere e noi sindaci vigileremo, presenti ai tavoli tecnici che continueranno".