"Il nostro piano per salvare il clima"

Il Tavolo di Luino ha elaborato in 14 punti un programma d’azione contro il surriscaldamento del pianeta destinato a cittadini e Comuni

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di Lorenzo Crespi

Un anno fa nasceva il Tavolo per il Clima di Luino, una realtà espressione dei cittadini, delle associazioni, dell’amministrazione comunale, del mondo produttivo e del commercio, con lo scopo di indicare le priorità per affrontare il problema dell’emergenza climatica. Sono stati mesi di intenso lavoro, che ha visto la creazione di quattro laboratori (Energia, Mobilità, Cibo&Ambiente e Comunicazione) che si sono occupati di costruire una strategia climatica locale. È nato così un piano d’azione per contrastare i cambiamenti climatici e ridurre le emissioni di gas ad effetto serra nel territorio. Un documento in 14 punti che è stato presentato al sindaco di Luino Enrico Bianchi e alla sua giunta da una delegazione del Tavolo.

Tutte azioni che portano a consistenti riduzioni di emissioni e ad un forte coinvolgimento della popolazione nelle scelte energetiche. Il laboratorio Energia ha presentato i progetti della filiera locale del cippato, della creazione di una comunità energetica rinnovabile e dell’acquisto di energia da sole fonti rinnovabili fino alla riqualificazione degli edifici comunali e alla nuova gestione del legname spiaggiato. Il laboratorio Mobilità ha illustrato vari progetti, da quello per strutturare il servizio Pedibus, all’implementazione delle infrastrutture di ricarica elettrica, alla mobilità sostenibile con il progetto Equostop fino al progetto per conoscere ed agire nei confronti dei rischi connessi con AlpTransit, il nuovo sistema di mobilità ferroviaria transalpina. Infine il laboratorio Cibo&Ambiente ha presentato la proposta per un questionario atto a fotografare la situazione della raccolta differenziata e delle eccedenze alimentari negli esercizi commerciali e ha illustrato un progetto sulla gestione delle mense scolastiche e delle fiere e sagre nell’ottica dell’eliminazione dei materiali "usa e getta" e della gestione ottimale delle eccedenze di cibo.

Infine è stato proposto il progetto sul consumo di suolo per impiegare meglio il patrimonio di edifici esistenti ma non utilizzati. Il tavolo proseguirà nell’attività volta ad illustrare il piano d’azione agli altri quattro comuni dell’alto varesotto che hanno firmato la Dichiarazione di emergenza climatica: Germignaga, Brezzo di Bedero, Maccagno con Pino e Veddasca e Porto Valtravaglia. "Abbiamo molto apprezzato l’attenzione che l’amministrazione comunale di Luino ha dedicato a questo incontro - commentano i responsabili del Tavolo per il Clima - ci auguriamo che quanto fatto diventi un esempio virtuoso che possa essere replicato anche in altri territori".