di Rosella Formenti
SESTO CALENDE (Varese)
Completate ieri le operazioni di recupero del relitto della “Good…uria“, l’imbarcazione naufragata nella serata di domenica 28 maggio nelle acque del Lago Maggiore antistanti Lisanza, frazione di Sesto Calende, quando sulla zona infuriava un violento temporale: quattro le vittime. Un intervento che fin da quando è cominciato, lunedì 29, impegnando da subito gli specialisti sommozzatori dei vigili del fuoco, si è rivelato complesso.
Per far riemergere completamente il natante, adagiato a 16 metri di profondità e ricondurlo a riva, si è reso necessario il ricorso a una grossa gru portata sul posto da un’azienda specializzata. Il braccio meccanico ha agganciato il relitto, un’operazione cominciata ieri mattina e durata alcune ore per i tecnici e le forze nautiche dei carabinieri.
Fondamentale non alterare le condizioni della barca che, portata in secca e posta sotto sequestro dalla Procura di Busto Arsizio, sarà oggetto degli accertamenti da parte dei periti. Dall’esame del relitto si attendono elementi importanti per l’inchiesta che al momento vede indagato per naufragio e omicidio colposi lo skipper Claudio Carminati. Carminati nella tragedia ha perso la moglie, Anya Bozhkova, tra le vittime del naufragio in cui sono morti anche tre agenti segreti, l’israeliano Shimoni Erez, ex del Mossad, e due italiani, Claudio Alonzi e Tiziana Barnobi.
Il natante ora è a disposizione degli inquirenti per le perizie. Le indagini sono coordinate dal procuratore capo di Busto Arsizio Carlo Nocerino e dal sostituto procuratore Massimo De Filippo, presenti alle operazioni. Al vaglio i documenti di immatricolazione della “Good...uria“, la capienza massima ed eventuali lavori di ampliamento per capire se fossero rispettate tutte le norme in materia, considerando che a bordo c’era un numero di persone superiore rispetto a quanto consentito, cioè 21 anziché 15. I passeggeri, tutti agenti dell’intelligence, erano 13 israeliani e 8 italiani. All’improvviso sul Verbano si è abbattuto un forte temporale che ha sorpreso l’imbarcazione nel tratto di lago di fronte alla frazione di Lisanza, dove è affondata. Ieri il relitto è stato recuperato, potranno partire gli accertamenti dei periti da cui si attende chiarezza sulla tragedia.