ROBERTO CANALI
Cronaca

Il derby del ghiaccio. Centro sportivo federale. Il sindaco di Como rilancia la sfida a Varese

Rapinese: "La “città giardino“ ha già avuto tanto, vogliamo ospitarlo noi"

Il derby del ghiaccio. Centro sportivo federale. Il sindaco di Como rilancia la sfida a Varese

Anche se si parla di ghiaccio il derby per accaparrarsi il nuovo centro federale è rovente tra Como e Varese, che in fatto di sport non hanno mai nascosto la loro rivalità. Dopo le sparate della scorsa estate a rinfocolare le polemiche è stato il primo cittadino di Como, Alessandro Rapinese, che rispondendo nel corso del Consiglio comunale alla minoranza che gli chiedeva se ci fossero novità sulla questione si è lanciato nell’ennesima sparata contro la Città Giardino. "Se i fondi del Pnrr per il nuovo centro federale del ghiaccio andassero a Varese, sarebbe uno spreco e ne sarei indignato – ha spiegato Rapinese –. Piuttosto, mi auguro che rimangano a Roma o che il governo revochi il finanziamento".

Un piatto ghiotto quello dei fondi messi a disposizione dal Pnrr: 25 milioni di euro che il Governo è pronto a destinare agli sport del ghiaccio, ovvero hockey e curling, per creare un centro di allenamento per le squadre nazionali. La scelta è caduta sulla Lombardia e un peso decisivo lo avrà la Regione, alla quale è stata spetterà l’ultima parola. La consigliera Patrizia Lissi del Pd ha chiesto a Rapinese a che punto fosse la vicenda, anche perché nelle scorse settimane era stato lo stesso sindaco a chiedere l’aiuto di tutti i politici comaschi, parlamentari e consiglieri regionali.

A questo punto è intervenuto il sindaco che ne ha approfittato per rilanciare la polemica con Varese. "Varese, che ha già un palazzetto del ghiaccio nuovo ritenuto tra i migliori d’Europa, ne chiede un altro. Ecco, se finissero a Varese i fondi del Pnrr sarebbero soldi buttati via". Più o meno quello che aveva affermato appena qualche settimana fa quando aveva bollato la richiesta di Varese come un raro esempio di "egoismo, ingordigia e avidità".

Il sindaco di Varese, Davide Galimberti (Pd), al guanto di sfida lanciato da Rapinese replica così: "Chi nega che Como debba avere il suo palaghiaccio? Ma c’è un equivoco in tutta questa vicenda: qui stiamo parlando di realizzare il centro federale per gli sport del ghiaccio, non un palazzo del ghiaccio, e mi sembra quindi logico, come del resto ha affermato anche il ministro Giorgetti, che questo si collochi in un territorio dove questi sport hanno lontane radici e una loro identità com’è appunto quello varesino. Il centro federale sarebbe il naturale completamento di un polo sportivo dedicato a queste discipline, accanto al palaghiaccio che abbiamo inaugurato un anno fa. Per questo abbiamo fatto richiesta di poterlo ospitare".